Un omaggio alla Madonna, Patrona della città e anche alla sua immagine in via Alberti, vandalizzata e sfregiata da una mano sciocca lo scorso agosto. Questo il senso profondo del pontificale celebrato ieri mattina in Collegiata, in occasione della Festa della Natività di Maria, dal cardinal Fortunato Frezza insieme ai sacerdoti della città. In prima fila i rappresentanti dell’amministrazione comunale, delle forze dell’ordine, l’Unitalsi e tanta la gente in chiesa, dove il sindaco Luca Carizia, a nome della comunità ha dato il benvenuto porporato, visita questa inusuale come ha ricordato il parroco monsigno Pietro Vispi: "Un cardinale a Umbertide è evento rarissimo che in un secolo si può contare sulle dita di mezza mano. La sua presenza è un piacere e un onore per la nostra città. Saremo sempre felici di averla tra noi".
Il porporato, insigne biblista, ha collocato la Natività di Maria nel contesto della Storia della Salvezza portata da Cristo, invitando i fedeli a continuare ad affidarsi ad lei come già fecero nel 1600, quando vollero scrivere sullo stemma civico “Fov“, ovvero Fratta Oppidum Virginis. "La grandezza di Maria – ha detto il cardinal Frezza – è nella sua maternità. Possiamo fidarci a occhi chiusi della Madonna ed affidarle la nostra città come la nostra vita come fosse una fortezza".
Alla fine della celebrazione simpaticamente ha aggiunto: "Ero stato qui di passaggio nel 1962, da seminarista visitando la Collegiata. A Umbertide sto bene, messo come sono tra il Gonfalone e il Vangelo". Dopo la messa, allietata dal “Chorus Fractae Ebe Igi“, con cui il cardinale si è particolarmente complimentato, una piccola processione ha raggiunto via Alberti per collocare sotto l’immagine sfregiata della Vergine della Pace un mazzo di fiori come atto di riparazione.
È stata l’occasione per l’amministrazione per fare il punto sul percorso che porterà al restauro dell’affresco che, da una prima analisi, potrebbe essere più semplice del previsto essendo stato realizzato su tavola.
Pa.Ip.