
Omicidio della discoteca. Una spallata scatena lo scontro selvaggio. Pregiudicato in carcere
È stato trovato l’uomo che ha ucciso Joel Ramírez Seipo domenica 1° ottobre all’esterno di un locale di Terranuova.
Si chiama Braulio Pavel Martínez Mesa ha 33 anni e vive a Ellera di Corciano, in provincia di Perugia con la compagna e i figli. È anche lui dominicano come la vittima. Lo hanno arrestato con l’accusa di omicidio volontario e rissa in concorso.
Sarebbe dovuta essere una serata di divertimento alla discoteca El Ángel dove in tanti si erano ritrovati per un concerto. La festa è andata avanti fino alle 2.30 circa momento in cui la star dominicana ha concluso la sua esibizione. Poco dopo forse per un urto involontario a un tavolo e la probabile caduta di un bicchiere o una spallata tra due persone ha innescato dapprima delle scaramucce, tra un uomo e una donna, poi sono intercorse parole grosse. La situazione è così diventata una lite tra opposte fazioni composte dai rispettivi amici, 25 i coinvolti: sudamericani del Valdarno e quelli arrivati dal Perugino. Quindi mentre il tempo passa, la lite prende un altro aspetto: donne contro donne e uomini contro uomini. Il clou all’alba quando la security lascia il locale. A quel punto iniziano a volare bicchieri, sgabelli e bottiglie e c’è chi tira fuori anche una pistola a salve a scopo intimidatorio.
È quasi l’alba. Due uomini escono dal retro del locale entrambi vestiti con jeans e maglia nera e poi anche un terzo. Le telecamere inquadrano parte della zona dove avviene l’omicidio. I primi due hanno in mano un bastone e un narghilè. Il terzo uomo è Joel con uno sgabello tra le mani che qualcuno dei suoi amici cerca di trattenere per impedirgli di scagliarlo contro gli avversari. Ma è troppo tardi. È l’inferno. Il narghilè viene lanciato contro Joel da due metri circa e l’ampolla a forma di teschio si sarebbe infranta nell’impatto con il suo corpo. La parte superiore scheggiata come hanno ricostruito gli inquirenti ha reciso la giugulare, procurandongli un’emorragia letale. Otto i feriti. Tre gli indagati. Ieri Martínez Mesa è stato interrogato dal gip Claudio Lara alla presenza del pm Francesca Eva.
"Il mio assistito si è reso disponibile a collaborare e ha risposto a tutte le domande" ha detto l’avvocato Francesco Areni.