Omicidio di Borgo Bovio. Confermati in Appello gli otto anni di condanna

La vittima aveva 39 anni, era di origini tunisine e lavorava come muratore. Prima la rissa, poi il colpo fatale. La difesa: "Restano lacune nelle indagini" .

Omicidio di Borgo Bovio. Confermati in Appello gli otto anni di condanna

Omicidio di Borgo Bovio. Confermati in Appello gli otto anni di condanna

Confermati otto anni di reclusione per Samuel Obagbolo il 28enne nigeriano, protagonista di una violenta rissa ed accusato di aver provocato la morte di un operaio edile tunisino. La Corte d’appello di Perugia ha ribadito quanto stabilito nel processo di primo grado al tribunale di Terni terminato a settembr. I fatti risalgono al 27 novembre 2022 e avvennero nel quartiere di Borgo Bovio. Il 28enne nigeriano condannato per il reato di omicidio secondo l’accusa avrebbe colpito con calci e pugni un uomo di 39 anni Ridha Jamaaoui, operaio edile di origini tuninise. Una rissa iniziata tra le urla e terminata nel silenzio più assoluto con un uomo a terra privo di vita. Gli inquirenti in breve tempo avevano ricostruito i fatti individuando il 28enne nigeriano come responsabile della morte ed era scattato il processo. In primo grado l’avvocato difensore aveva optato per il rito abbreviato ed era arrivata una condanna a otto anni di reclusione. In appello il legale Francesco Montalbano Caracci ha tentato di smontare la tesi accusatoria, evidenziando una serie di lacune che sarebbero a suo parere emerse nell’indagine. Secondo l’avvocato non sarebbero state chiarite in maniera esaustiva le modalità dell’omicidio e gli effettivi motivi che hanno provocato la morte del 39enne tunisino. Ciò però non è bastato a ribaltare la sentenza di primo grado e la corte non ha concesso neanche la riduzione della pena ribadendo in pieno quanto stabilito dal tribunale.