"Abbiamo il via libera per il nuovo acceleratore lineare, con un provvedimento firmato dal ministero e le coperture necessarie per l’acquisto di questo macchinario di ultima generazione per la radioterapia. Una prima firma importante che sono sicura non avrà opposizione da parte di nessun presidente in Conferenza delle Regioni": lo ha affermato la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, in occasione della “Giornata mondiale contro il cancro infantile” e a conclusione della presentazione, da parte del Comitato per la vita “Daniele Chianelli”, dei nuovi servizi gratuiti per i bambini in cura al Reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Un annuncio che il Comitato aspettava da tempo e per cui ha molto combattuto, chiedendolo a gran voce negli ultimi anni. "Una notizia straordinaria e una grande vittoria per il Comitato e per i malati – commenta - il presidente Franco Chianelli. Contrariamente ai comuni acceleratori lineari che irradiano tutto il corpo, questo strumento è più preciso nella sua azione. Irradia potentemente tutte le ossa e quindi il midollo con le cellule leucemiche che contiene. Al contempo il danno a tutti gli altri organi e tessuti dell’organismo è fortemente ridotto. Ne trae beneficio l’intera procedura trapiantologica che risulta essere molto meno tossica. Ciò consente di estendere il trapianto salva-vita anche ai pazienti di 60-70 anni e di effettuare 4 o 5 trapianti al mese, contro i due che si fanno oggi".
E ci sono notizie incoraggianti anche sul fronte delle terapie. "Oggi grazie a terapie estremamente efficaci e molto meno tossiche - rivela il professor Maurizio Caniglia, direttore della Struttura complessa di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale di Perugia - siamo in grado di ottenere risultati di guarigione straordinariamente positivi con una percentuale di guarigione che si attesta intorno al 90%. Per questi successi resta fondamentale una diagnosi tempestiva e precisa". Chianelli ha concluso facendo il punto sui servizi offerti dal Residence. "Complessivamente oggi il Comitato finanzia tre psicologhe, una neuropsicologa, due neuropsicomotricisti, un’assistente sociale, una educatrice, una nutrizionista, due musicoterapeuti, due arte terapeute, una orto-terapeuta, una teatro- terapeuta. Un servizio che mette al centro non soltanto i pazienti, ma anche l’intero nucleo familiare, fornendo un prezioso alleato nel difficile percorso di cura".
Silvia Angelici