Orvieto (Terni), 28 dicembre 2022 - Carlo Clemente, un operaio di 36 anni residente nella provincia di Avellino e dipendente di una ditta che lavora in subappalto per la Snam, ha perso la vita ieri pomeriggio mentre era impegnato in un cantiere per il posizionamento del metanodotto in una zona al confine tra i territori di Orvieto e Castelviscardo. Stando alle testimonianze degli altri colleghi di lavoro che erano presenti al momento dell'incidente, l'uomo si sarebbe trovato sul margine dello scavo profondo circa cinque metri, realizzato per interrare le condotte del metano nell'area del fosso di Romealla, quando è scivolato cadendo nella fossa. La sfortuna ha voluto che battesse la testa su una pietra sporgente dal terreno che non gli ha lasciato scampo.
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L’incidente sarebbe avvenuto in una fase intermedia delle lavorazioni, dopo che lo scavo era stato parzialmente terminato e prima che si procedesse con la seconda fase cioè con il posizionamento e l’interramento della tubatura. Il decesso è stato istantaneo, ogni tentativo di rianimarlo è stato vano e i sanitari giunti sul posto con un'ambulanza dall'ospedale di Orvieto poco dopo non hanno potuto fare altro che constatare la morte. Sul luogo oltre alle forze dell'ordine, è giunto anche personale della Asl insieme al sindaco di Castel Viscardo Daniele Longaroni e ai vigili del fuoco. Ora si procederà con gli accertamenti del caso per verificare le cause del drammatico incidente e se siano state rispettate tutte le norme di sicurezza sul cantiere. La magistratura di Terni disporrà quasi certamente l'esame autoptico.
Cla.Lat.