REDAZIONE UMBRIA

Operata al cuore corre la Maratona: "E’ stato veramente un nuovo inizio"

Federica ha tagliato il traguardo a New York in meno di cinque ore. Con lei il fidanzato-coach Matteo

Operata al cuore corre la Maratona: "E’ stato veramente un nuovo inizio"

Dall’operazione al cuore alla Maratona di New York. Dalla pigrizia e dal peso eccessivo preso nel periodo del Covid allo sport come veicolo di crescita per se stesso e per gli altri. La storia è quella di Matteo Nardi e di Federica Siena, coppia di fidanzati da tanto tempo, protagonisti della delegazione italiana che ha calcato le vie newyorkesi nella scorsa edizione della Maratona. Ad unirli e a dare il via alla loro ‘impresa’ un percorso di crescita personale e un master in coaching iniziato insieme nel 2021. Federica era alle prese da sempre con la tachicardia. Una patologia che aveva caratterizzato la sua vita fin dai 4 anni. Questo fatto l’aveva sempre limitata nello sport. Poi la spinta e la decisione: l’operazione al cuore per risolvere il problema e la Maratona, "una sorta di nuovo inizio". Federica si opera a Roma a gennaio 2023. La sua operazione è l‘ablazione’. La determinazione è tale che si rimette in piedi a tempi record e inizia la preparazione. Matteo è il suo angelo custode: "Qualche sacrificio sulle uscite rinviate, o sull’alimentazione ma il risultato è quello che si aspettava: percorso chiuso in 4 ore 58 minuti 51 secondi. Mi chiedevo se ce la potessi fare: per me è stata un’esperienza incredibile. Me la goduta ed è stato un viaggio bellissimo. Ricordo i tanti bambini lungo la strada e la gente che mi incitava", dice Federica. Matteo è invece un ex calciatore che con il Covid si lascia andare, diventa pigro e arriva a pesare 95 chili. Il percorso di crescita che intraprende insieme a Federica gli permette di mettere a fuoco le sue potenzialità e inizia la sfida: "E’ nato in me, a quel punto, l’istinto a sfidare i miei limiti, ma anche a lavorare per diventare un coach che potesse aiutare gli altri". Da quel momento inizia la preparazione, le sveglie all’alba e le corse la mattina presto o di notte.

"Ho iniziato a studiare e ad allenarmi – racconta Nardi – e ho capito che quello che stavo imparando, ovvero la programmazione, l’organizzazione e la costanza potevano essere un metodo da insegnare agli altri. Ho capito che con lo sport potevo migliorare la via mia e degli altri". Da lì Matteo è diventato anche un consulente e un preparatore. L’ultima Maratona, quella che Matteo ha corso insieme a Federica, per lui ha avuto un sapore particolare: "E’ stata la prima in cui hanno corso anche i miei primi ‘atleti’, le persone che mi hanno dato fiducia e mi hanno seguito in questo percorso. Era la mia prima Maratona di New York, un’emozione unica e al traguardo mi sono sciolto in un pianto liberatorio".

Alessandro Orfei