VALTOPINA - "Il 2024 si è chiuso male a Valtopina, con l’opposizione lasciata senza diritto di parola e di replica in Consiglio comunale, con grave violazione dei principi democratici e delle norme che disciplinano il funzionamento degli organi del Comune": la denuncia arriva da Lodovico Baldini, Antonio Bianchini e Nellì Magda Marasca, consiglieri di minoranza del Gruppo Torre Valtopina a cui, durante l’ultima seduta, "è stato impedito di partecipare al dibattito politico". "A Valtopina – spiegano – siamo praticamente finiti sotto dittatura, con l’opposizione che non ha neanche più la possibilità di replicare al sindaco e alla Giunta, semplicemente perché il presidente del Consiglio non lo ritiene opportuno. Il consigliere Bianchini, il 27 dicembre, durante il Consiglio, ha infatti chiesto di poter intervenire per esprimere alcune considerazioni. Ma gli è stato vietato, senza alcun motivo oggettivo, violando il buon senso e soprattutto la legge". "Non è la prima volta – proseguono i tre consiglieri – che si verificano fatti del genere in consiglio comunale di Valtopina, dove le normali regole del dibattito democratico vengono sempre più spesso trascurate e i consiglieri di opposizione trattati con arroganza e sufficienza da sindaco e giunta".
Cronaca"Opposizione lasciata senza diritto di parola"