ALESSANDRO ORFEI
Cronaca

Opposizioni sull’Aventino. La manovra della Regione fa litigare anche qui

Le minoranze vogliono la governatrice al Consiglio comunale “aperto“. Appello al presidente dell’assemblea: "Stop campagna elettorale permanente" .

Appuntamento il 30 aprile con il Consiglio comunale “aperto“

Appuntamento il 30 aprile con il Consiglio comunale “aperto“

Pasqua di mobilitazione per la minoranza consiliare, in vista del Consiglio comunale aperto che il centrodestra ha convocato sulla manovra fiscale della Regione. Dopo la scelta di disertare l’aula, una nuova presa di posizione pubblica per lanciare un appello al presidente della massima assise comunale Giuseppe Galligari, affinché permetta la partecipazione della presidente della Regione, Stefania Proietti. "Chiamo al presidente Galligari – dicono tutti i consiglieri di minoranza – di recedere dalla propria decisione di non permettere la partecipazione della presidente della Regione, Stefania Proietti, e dell’assessore al bilancio Tommaso Bori al Consiglio comunale aperto per la discussione della manovra fiscale convocato il prossimo 30 aprile. Condividiamo pienamente la necessità di far conoscere ai cittadini la manovra fiscale e per questo, come gli stessi gruppi di maggioranza hanno scritto nella loro richiesta, riteniamo indispensabile il coinvolgimento dei rappresentanti politico istituzionali che hanno scritto la manovra. Ci chiediamo perché con tanta determinazione questo sia stato negato dall’Ufficio di presidenza?". "Di cosa si ha paura? – incalza le opposizioni – Si teme forse che si sappia come la Giunta Tesei abbia messo completamente in ginocchio il bilancio regionale? Come siano riusciti nel capolavoro di ottenere il record storico di disavanzo nelle quattro aziende sanitarie devastando al contempo completamente il servizio sanitario regionale?". Per il centrosinistra si è in presenza di una "volontà politica di disinformare e fare propaganda politica utilizzando le istituzioni cittadine per inscenare un processo in contumacia. Ricordiamo al presidente Galligari che nella precedente consiliatura, in occasione del Consiglio comunale aperto sulla sanità, sono state invitati l’allora presidente regionale Tesei, l’assessore Coletto, il senatore Zaffini e il direttore regionale D’Angelo, allora perché la medesima cosa non si è fatta oggi?". Per i consiglieri di minoranza si tratta di una destra che "trascina la città in una campagna elettorale permanente tentando di nascondere i danni della propria incapacità. Se il presidente Galligari e la maggioranza persevereranno nelle loro posizioni, i consiglieri di minoranza non prenderanno parte alla seduta del Consiglio comunale. Quel vuoto lasciato negli scranni sarà compensato dal pieno che garantiremo il giorno del Consiglio fuori dall’aula". Parla di "opera di mistificazione che avrà come tappa anche Foligno" il Partito socialista cittadino che stigmatizza una iniziativa definita "surreale".