Assisi e l’Umbria hanno un nuovo Santo: Carlo Acutis. La città di Francesco è in festa dopo l’annuncio del Vaticano: un miracolo compiuto per intercessione del beato Carlo Acutis è stato riconosciuto da papa Francesco il quale ha autorizzato il Dicastero per le cause dei Santi a pubblicare il relativo decreto. Si tratta della guarigione di una ragazza costaricana, che era in fin di vita dopo un incidente stradale avvenuto a Perugia. Nel 2020 Carlo Acutis, il cui corpo riposa nella chiesa di Santa Maria Maggiore ad Assisi, era stato proclamato Beato per la guarigione di un bambino brasiliano afflitto da una gravissima disfunzione al pancreas e che uscì dalla malattia dopo aver toccato un lembo del pigiama di Acutis. Su questa base, in data da definire, Carlo sarà proclamato santo, passando così dal culto locale che è proprio dello status di beato, al culto universale che caratterizza i santi canonizzati.
Carlo Acutis, morto nel 2006 per una leucemia fulminante, sin da piccolo aveva mostrato una grande attrazione verso "il Cielo". Per una speciale circostanza, data la sua non comune maturità nelle cose di Fede e il suo grande amore per il Sacramento dell’Eucaristia, Carlo fu ammesso alla Prima Comunione a soli sette anni. Poi la divulgazione della fede sul web, che l’aveva portato già da tempo alla nomina di patrono di Internet e di Santo dei Millennials. Tante le reazioni. "La Chiesa di Assisi è in festa – dice il vescovo Domenico Sorrentino – grazie anche al Santo Padre che sta assecondando l’opera di Dio. Mi unisco ai fedeli che si trovano nel Santuario per una preghiera di lode. Carlo potrà essere chiamato ’Santo’ e venerato con il culto liturgico dovuto ai Santi solo dopo la canonizzazione. Ma già esprimiamo con esultanza la nostra gioia in unione con la famiglia, specie il papà Andrea e la mamma Antonia, e tutti i devoti di Carlo sparsi nel mondo".
La chiesa di Assisi, in effetti, è già mèta da anni di migliaia di pellegrini, tra i quali numerosi studenti. Tanto che il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, commenta: "Carlo Acutis santo rappresenta una gioia e un bellissimo messaggio di speranza e di ispirazione per tutti, in particolare per i giovani". A parlare anche la madre del ragazzo, Antonia Salzano: "C’è grande emozione – dice – anche perché di solito quando i santi vengono proclamati i genitori sono già defunti. Una gioia che condividiamo con tutti coloro che nel mondo ogni giorno pregano Carlo, che ci scrivono di lui e ci parlano di suoi miracoli. Carlo rappresenta la santità del quotidiano. Era devoto di San Francesco , amava la sua essenzialità e l’attenzione ai poveri".