CRISTINA CRISCI
Cronaca

Ora Pecorelli diventa calciatore: "Lo tesseriamo contro l’estradizione"

Il 50enne, ex arbitro, giocherà col Città di Castello. Rischia quattro anni di carcere in Albania: "Attenzione alta"

Davide Pecorelli è stato condannato in via definitiva dalla Cassazione

Davide Pecorelli è stato condannato in via definitiva dalla Cassazione

Una storia senza fine con qualche capitolo inedito che sorprende all’improvviso quella di Davide Pecorelli che - alla soglia dei 50 anni e mentre attende il pronunciamento del ministro sulla sua estradizione in Albania - si è appena fatto tesserare dall’Ac Città di Castello come calciatore. A comunicarlo è stata la stessa società sportiva che questa settimana ha provveduto al tesseramento di Pecorelli, classe 1975, che potrebbe esordire nel campionato di Eccellenza durante la prossima gara interna di domenica 16 febbraio allo stadio Bernicchi contro l’Olympia Thyrus San Valentino.

Dopo l’ok della Cassazione alla richiesta di estradizione presentata dalla magistratura albanese per i reati commessi durante la sua ‘sparizione’ Pecorelli, con una lunga esperienza come arbitro alle spalle, ora rispolvera i tacchetti. La parentesi calcistica arriva mentre attende la comunicazione ufficiale sulla sua estradizione: deve scontare infatti 4 anni nel carcere di Tirana per truffa aggravata (ai tempi della morte inscenata per sfuggire in Italia dai creditori).

"Da un paio di mesi sono segretario e dirigente addetto agli arbitri della stessa società biancorossa, e proprio in questo periodo la Cassazione si è pronunciata sulla mia estradizione – racconta Davide – La società calcistica mi offre un’ultima opportunità per sensibilizzare tutti sulla mia vicenda, in una fase molto delicata. Sono a disposizione del mister Mambrini per domenica e speriamo che prima del novantesimo mi dia l’opportunità di entrare in campo".

L’Ac Città di Castello tramite il presidente Fabio Calagreti spiega che "l’iniziativa di fare esordire Pecorelli nel campionato umbro di Eccellenza intende contribuire a mantenere alta l’attenzione di istituzioni e opinione pubblica sulla situazione del cinquantenne altotiberino che rischia di essere estradato in Albania".

Davide, ex imprenditore di San Giustino del settore capelli, era scappato a inizio 2021 e si era finto morto in Albania (l’auto noleggiata fu ritrovata distrutta dalle fiamme a Puke), era poi riapparso 9 mesi dopo come ‘naufrago’ a bordo di un gommone al largo dell’Isola di Montecristo. Lo scorso dicembre 2024 la Corte di Cassazione aveva detto sì all’estradizione quindi al carcere dove deve scontare 4 anni di reclusione per reati commessi nell’intento di inscenare la propria morte. La sentenza era giunta dopo che la Corte d’Appello di Perugia aveva già dato il via libera all’estradizione. Secondo l’ordinamento il ministro Nordio può chiedere ai giudici di bloccare il provvedimento.