"Sono cinque anni che la nostra regione vanta tristi primati e per questo ci appelliamo alla Regione per avviare un percorso concertativo che porti ad un Patto sociale per favorire crescita, lavoro dignitoso e giustizia sociale": lo ha detto il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti in conferenza stampa. Con lui, a Perugia nella sede sindacale, la sua segreteria e il susseguirsi dei loro interventi: Simona Garofano sulla povertà abitativa, Gianluca Giorgi su ambiente e trasporti e Riccardo Marcelli sull’accordo di programma. "Quest’ultimo - ha precisato il segretario regionale Cisl Umbria Marcelli - è un’occasione da non sprecare con le istituzioni che debbono dimostrare in tempi rapidi e certi che si possono confezionare progetti di politica industriale di taratura europea a sostegno delle acciaierie con Arvedi-Ast. Soggetto questo che, come global player, deve elaborare un piano industriale trovando il giusto mix tra area a caldo ed area a freddo. Tutto questo dipenderà anche dalla questione energetica". Nel corso della conferenza stampa, dunque, in primo piano il tessuto economico e la necessità di creare ricchezza. "I finanziamenti a pioggia non servono - affermano dalla Cisl Umbria - è arrivato il momento di cambiare strategia. Vanno premiate le aziende virtuose: quelle che investono sulla contrattazione, sulla formazione e che assumono giovani. Questo porterebbe ad un salto di qualità e a tendere verso quel passato splendore che un tempo si è vissuto nel mercato del lavoro umbro, oltre che in termini di sicurezza e retribuzioni".
Cronaca"Ora serve un Patto sociale"