Ora si teme per l’utilizzo dei dati personali

Segnalazioni di truffe legate al "sistema" arrivano anche al Trasimeno. Utenti delusi si rivolgono ai carabinieri temendo uso illecito dei dati personali sottratti.

Ora si teme per l’utilizzo dei dati personali

Segnalazioni di truffe legate al "sistema" arrivano anche al Trasimeno. Utenti delusi si rivolgono ai carabinieri temendo uso illecito dei dati personali sottratti.

Anche al Trasimeno, non solo nella sede della polizia postale di Perugia, starebbero arrivando le prime segnalazioni di persone cadute nel tranello del "sistema". Da quanto risulta a La Nazione, più utenti delusi si sarebbero recati dai carabinieri per raccontare la propria storia e chiedere consigli su come procedere. Ora in molti temono che tra i risvolti più delicati della piattaforma oscurata da Consob ci sia il possibile uso illecito dei dati sottratti ai partecipanti. Perché “il sistema“ funzionava così: un amico o conoscente ti parlava di come nelle ultime settimane avesse guadagnato facilmente centinaia, forse migliaia di euro, solo avendo versato una quota inziale nella piattaforma "2139" di (finto) trading online e che questo suo guadagno poteva spenderlo con una carta di credito Nexo (la tessera blu della banca specializzata in criptovalute con sede a Malta) su cui il “sistema“ stesso consentiva di scaricare il guadagno. L’amico ti presentava e in pochi istanti, versando almeno 300 euro eri dentro, facendo salire lui di livello per il solo fatto di averti introdotto - le basi di un illegale schema Ponzi - a quel punto ti veniva chiesto di inviare tutti i tuoi dati, compresa una foto, tramite Telegram, per l’attivazione della carta di credito. Ed ecco il nocciolo della questione. Decine di migliaia di umbri potrebbero aver volontariamente consegnato i propri dati personali e una foto a un’organizzazione esperta di illeciti online ed esiste quindi il concreto rischio che questi possano essere utilizzati per scopi disonesti, come attivare un finanziamento o realizzare documenti falsi.