Le grida e lo choc dei genitori di Daniele di fronte ai corpi del figlio e della nuora, uno sul divano e l’altro nella camera da letto. E le lacrime di Andrea, la sorella di lei, accompagnata nel luogo del delitto e che visibilmente scossa, chiede ai carabinieri: "Ditemi che è successo". Sta tutto qui lo sgomento della comunità di fronte al femminicidio –suicidio di Gaifana, il primo femminicidio del 2025, in cui Daniele Bordicchia ha ucciso la moglie Eliza Stefania Feru e poi si è tolto la vita con la pistola d’ordinanza, essendo una guardia giurata. Episodio che sconvolge la piccola comunità di Gaifana, a metà tra Nocera e Gualdo, dove tutti si conoscono. A trovare i due corpi la madre di lui, assistita dal medico di famiglia. Secondo una prima ispezione cadaverica del medico legale Luca Tomassini, intervenuto sul luogo del delitto con il magistrato Gianpaolo Mosetti, la tragedia dovrebbe essersi consumata sabato sera, tra le 20 e mezzanotte. Daniele ed Eliza vivevano al primo piano di una villetta in via degli Ulivi, al secondo piano c’è Valentina (la sorella di lui). Sarebbe rientrata in casa con il marito dopo la tragedia e avrebbe trovato la porta dell’appartamento del fratello socchiusa. A quel punto l’avrebbe chiusa, con l’obiettivo di non svegliare la coppia che ha pensato dormisse. Forse però i due erano già morti. "Conosco bene la famiglia di Daniele – racconta un residente della zona –, la casa era stata realizzata appositamente con due appartamenti indipendenti. Dopo il matrimonio vi si erano stabiliti Daniele, che da molti anni lavorava come guardia giurata, e la giovane moglie, che conoscevo solo di vista. Una tragedia che ci ha sconvolto tutti". "Una bellissima coppia composta da due ragazzi che si volevano bene", è il giudizio dei più, ma i vicini sapevano che c’era un momento di crisi. Eliza aveva confessato a qualcuno che Daniele, dopo il matrimonio, si era fatto più possessivo e che questo non le piaceva Lui era guardia giurata di un’azienda umbra impegnata in gran parte delle istituzioni. Aveva frequenta la squadra di calcio del Colpertana, che militava nel campionato Uisp e aveva una grande passione calcistica: tifava Inter ed era iscritto nell’Interclub di Nocera Umbra. Eliza era una operatrice sociosanitaria dell’Istituto serafico di Assisi. Da poco era stata assunta a tempo indeterminato e ieri mattina era attesa per il turno di lavoro. Colpite profondamente dalla tragedia anche le colleghe di Eliza. Il presidente della Polisportiva di Gaifana, Marco Malacchi: "Addolorati di quanto accaduto nella nostra collettività, la Polisportiva Gaifana si unisce al dolore che ha sconvolto le famiglie Bordicchia e Feru. Daniele e Eliza Stefania resteranno per sempre nei nostri cuori". La presidente della Regione, Stefania Proietti: "Difficile trovare le giuste parole di fronte a un evento così tragico che ha scosso la nostra comunit. La violenza di genere e in famiglia è uno dei più grandi problemi sociali attuali, che ci interroga tutti sulle cause e obbliga ognuno, a partire dalle istituzioni , a fare la propria parte. Non c’è più tempo da perdere ed è sempre più urgente intensificare i momenti di riflessione e confronto sul tema della prevenzione in primis. La mia azione di governo sarà’ volta a sostenere la rete di protezione delle donne per consentire un intervento tempestivo alle prime avvisaglie di violenza nell’ambito delle relazioni che vivono momenti di crisi. Ma dovrà essere anche volta ad implementare l’azione dei Centri per la fuoriuscita degli uomini dalla violenza" Ale.Orf. Ste.Cin.
CronacaOrrore e strazio a Gaifana. Sabato sera la tragedia: delitto e suicidio tra le 20 e mezzanotte