ORVIETANA 2 GROSSETO 1
ORVIETANA: Rossi, Caravaggi (67’ Colibaly), Mauro, Ricci, Congiu, Paletta, Sforza (88’ Marchegiani), Orchi, Panattoni, Fabri (88’ Esposito), Caon. All. A. Rizzolo
GROSSETO: Raffaelli; Guerrini, Dierna, Bolcano, Chrysovergis, Cretella, Caponi (80’ Sane) Sacchini; Addiego Mobilio (72’ Sabattini), Mazierli, Benucci. All. L. Consonni
Arbitro: Antonio Pio Pascuccio di Ariano Irpino (Nicodemo-Napolitano)
Marcatori: 63’ Cretella (r) (G), 75’ Panattoni (O), 78’ Orchi (O)
Note: Esp. Sacchini (77’) per fallo da ultimo uomo
L’ estremo saluto a Aldo Agroppi, torinista con tanti amici anche a Orvieto, inaugura il pomeriggio biancorosso che sa di gloria. Perché davanti c’è la seconda della classe, rinnovata e in serie positiva da parecchie giornate che conta ancora di poter insidiare il Livorno. L’Orvietana, che ripropone la coppia Panattoni-Caon dal primo minuto e con Rossi di nuovo tra i pali, conferma lo schieramento con "braccetti".
La prova di Caravaggi e Mauro sarà la conferma di un’acquisita padronanza del ruolo. C’è Fabri, versione ex, per essere stato qualche tempo a Grosseto, che farà di tutto per essere ricordato in maremma. Bravo lui, eccezionale Rossi che sfodererà almeno due interventi da conservare in cineteca e tutti gli altri che non vanno al disotto del voto "discreto" con freccia che punta in alto. Un elogio, non è il primo né sarà l’ultimo, che è, però meritevole di lode per aver azzeccato il momento di modificare il modulo. Da allora è partita la riscossa dei ragazzi in biancorosso, fino allora sotto di una rete per il penalty (molto generoso) concesso dal direttore di gara dopo un contatto tra Ricci e Cretella. Memori delle numerose disfatte precedenti il pensiero, si era al minuto 68, è subito andato al timore della sesta delusione.
Non tenendo conto, però, della grande forza, soprattutto mentale, tenuta in serbo da tutto il gruppo. Una reazione, della quale gli avversari erano i primi, probabilmente, a rimanere sorpresi. Al minuto 75 ecco il primo squillo; Caon arriva quasi sulle nuvole per spizzare la sfera a beneficio di Panattoni, ben piazzato e preciso nell’infilare il portiere Raffaelli.
Tempo di meritarsi l’applauso e poi restituire la cortesia con Panattoni assistman per il numero 11 sul quale Sacchini (espulso) interviene in modo maldestro. Sulla mattonella va Orchi (il Prof.) che si conferma tale mandando la palla nel sette.
Roberto Pace