
L'asilo
Orvieto, 26 aprile 2025 – Nubi nere continuano ad addensarsi sui progetti Pnrr di Orvieto. Dopo l'abbandono dell'intervento per ampliare e spostare il reparto di pronto soccorso dell'ospedale, adesso è in discussione anche uno dei due interventi che il Comune era riuscito a inserire nella progettazione del piano di ripresa e resilienza. Si tratta dei lavori del nuovo asilo di Sferracavallo che sono in grave ritardo, tanto che l'amministrazione comunale cerca adesso di correre ai ripari per evitare che vengano superati i termini previsti in maniera tassativa dalle disposizioni europee, pena la perdita dei finanziamenti.
I lavori devono essere conclusi entro il mese di marzo del 2026 e rendicontati entro il mese successivo, ma siamo ancora in alto mare. La giunta Tardani non nasconde la difficoltà dell'azienda nel portare avanti il cantiere e ha conferito incarico all’avvocato Alessandro Bovari di avviare la procedura per la risoluzione dell'appalto che la ditta Macori di Roma si era aggiudicata per un importo di un milione e settecentomila euro per demolire e ricostruire la scuola, trasferita in una sede temporanea e piuttosto sacrificata nei locali già occupati da una banca all’interno di uno stabile di Bardano.
La strada è decisamente in salita perché le procedure legali per recedere dal contratto e procedere poi con un altro affidamento sono lunghe e il tempo stringe. Si rischia di perdere il finanziamento e la prospettiva rende particolarmente nervosi gli amministratori comunali. Per quanto riguarda il lavoro che si sarebbe dovuto invece portare a termine all'ospedale, con l'ampliamento e lo spostamento al piano inferiore del pronto soccorso, si è trattato, a quanto risulta, della difficoltà insuperabile di gestire l'intero intervento con i fondi disponibili.
Il progetto non avrebbe infatti tenuto conto dei forti costi aggiuntivi, si tratta di varie centinaia di migliaia di euro, che servirebbero per abbattere l'estesa rampa in cemento armato utilizzata dalle ambulanze e dagli altri mezzi di soccorso per raggiungere l'attuale sede del pronto soccorso. Per il momento dunque, niente fondi del Pnrr per realizzare quello che era stato annunciato come uno degli interventi qualificanti e più importanti a favore del Santa Maria della Stella.
Cla.Lat.