
Orvieto, “Eldorado“ immobiliare Il mercato ora si sposta in Umbria "Molti vogliono fuggire dalle città"
Il nuovo Eldorado del mercato immobiliare si sta spostando sempre più dalla Toscana all’Umbria e la zona a cavallo tra le due regioni come l’Orvietano fa registrare un vero boom nelle compravendite delle case di campagna, soprattutto quelle di lusso. Il 2022 si era chiuso con un forte incremento e la tendenza sembra non subire rallentamenti come spiega l’architetto Eleonora Forbicioni, titolare di “35Studio Architettura & interiors“.
Subito dopo la fine della pandemia si era registrata un’impennata nella ricerca di case in campagna nell’orvietano, è un fenomeno che si protrae?
"Si, ed è attualmente in crescita. Il confinamento vissuto durante la pandemia ha generato molte riflessioni sull’abitare e su cosa sia veramente la qualità della vita. Questo ha portato all’acquisto di abitazioni nelle campagne e nei piccoli centri, alla ricerca di un vero e proprio way of life".
Che tipologia di clienti è più frequente? Con quali esigenze?
"ll trend di acquisto di case di campagna si è rafforzato e non solo da parte di stranieri, ma anche da italiani che fuggono dalle città, trovando nelle campagne e nei piccoli centri quell’equilibrio nel vivere quotidiano ormai perso nei grandi centri. Le esigenze sono quelle di avere un’abitazione indipendente, con caratteri tradizionali, integrando a questi elementi tecnologici che lavorano sul risparmio energetico e sulla bioarchitettura".
Quindi come è l’andamento del mercato?
"In crescita, il nostro territorio beneficia della vicinanza con la Toscana, che fa da grosso attrattore ancora oggi, sopratutto nel mercato straniero, è da anni però che questo flusso va verso la saturazione e si sta spostando nelle regioni limitrofe. L’orvietano infatti è apprezzato sia per le campagne che per i piccoli centri. Lo dimostrano i dati delle principali agenzie immobiliari dell’area".
L’investimento negli agriturismi e nella ricettività di campagna è un investimento consigliabile?
"Assolutamente sì, le strutture ricettive nei piccoli centri urbani e nelle campagne sono da considerare sia un investimento immobiliare che imprenditoriale, per buona parte dell’anno risultano pieni. Il mercato si indirizza sempre più verso strutture di alta qualità che possano offrire servizi di alto livello come suite, ristornati e spa, infatti il mercato così detto è in crescita. In questo ultimo anno stiamo vedendo nascere nella nostra città alcune attività a 5 stelle".
Cla.Lat.