ORVIETO - Gli ambientalisti provano a mettere alle strette l’Opera sulla duomo nella vicenda del progetto Phobos per il grande impianto eolico dell’Alfina che dovrebbe sorgere anche su terreni appartenenti all’Opera. In una lettera inviata al presidente dell’Opera Andrea Taddei, l’esponente dell’associazione Amici della Terra Maurizio Conticelli pone una serie di quesiti. Tra questi: l’Opera del Duomo è stata contattata dalla società proponente per rilasciare il consenso in qualità di ente proprietario dei terreni ove sono stati previsti alcuni aerogeneratori di Phobos? Sono stati adottati atti formali in merito oppure ci si è avvalsi solo di accordi verbali? L’Opera del Duomo ha ritenuto opportuno informare di tale iniziativa imprenditoriale anche i Comuni di Castel Giorgio e Orvieto per verificarne la fattibilità? Il consiglio di amministrazione dell’Opera del Duomo è stato informato di tale iniziativa imprenditoriale e degli accordi avviati con la società proponente?
CronacaOrvieto, impianto eolico Opera del Duomo “alle strette“