
Il ‘puntellamento’ dell’ospedale di Assisi, legato all’arrivo di nuovi medici, segna il passo, alemno per il momento: il dottor Salvatore Pezzuto, primo classificato nel concorso di direttore della Medicina di Assisi, sta valutando se accettare o no l’incarico. E’ emerso ieri, nel corso della presentazione a Perugia, nella sala riunioni nella sede dell’Usl Umbria 1, dei nuovi direttori di struttura complessa degli ospedali di Assisi e Branca da parte del direttore generale Gilberto Gentili, del direttore sanitario Massimo D’Angelo, e del direttore amministrativo Alessandro Maccioni. "Manuel Monti è il nuovo direttore di struttura operativa complessa (Uoc) del Pronto Soccorso dell’ospedale di Gubbio – Gualdo Tadino ed ha accettato l’incarico – ha sottolineato Gentili – mentre Salvatore Pezzuto, primo classificato nel concorso di direttore della Medicina di Assisi, sta valutando se accettare. Nel caso che non accettasse attingeremo alla graduatoria".
In caso di non accettazione, spazio dunque al terzo in graduatoria: il secondo, infatti, lo stesso Monti (che nel più recente periodo ha lavorato proprio ad Assisi, con risultati significativi), non potrebbe per il doppio incarico. Sarà dunque da vedere come andrà a finire la vicenda per l’individuazione del nuovo responsabile della Medicina di Assisi e se alla fine il dottor Pezzuto accetterà l’incarico (di durata quinquennale, rinnovabile) o se invece sarà necessario attingere alla graduatoria scaturita dal concorso. Ospedale di Assisi per il quale da tempo si attendo risposte in termini di personale, sia medico sia infermieristico, di risorse, di sistemazione e manutenzione della struttura e mantenere un ruolo significativo nella sanità regionale al servizio del territorio di riferimento e non solo, tenendo conto anche delle tantissime presenze di visitatori che giungono ogni anno in Assisi.
L’incontro di ieri è stato anche l’occasione per Gilberto Gentili - che aveva annunciato già da tempo che avrebbe lasciato la direzione dell’Usl Umbria 1 il prossimo 31 maggio per motivi familiari - per ringraziare tutti. "Ringrazio la stampa umbra – ha detto – per l’assoluta correttezza che ha sempre avuto nel diffondere le notizie ed i miei collaboratori per il lavoro svolto in questi due anni; Massimo D’Angelo, che è stato un eccellente direttore sanitario pur assumendo anche la carica di Commissario Straordinario Covid, ed Alessandro Maccioni, che ha garantito sempre la sua presenza e disponibilità. Sono convinto che il Covid abbia lasciato la necessità di sviluppare il sistema sanitario e se, come regione, siamo stati sempre ‘bianchi’ il merito è del lavoro di tutti, cittadini compresi".
M.B.