REDAZIONE UMBRIA

"Ospedale di Branca, troppi ritardi"

I sindacati chiedono un incontro urgente al direttore generale dell’Usl 1: "Impossibile prenotare le visite"

L’ospedale comprensoriale di Gubbio e Gualdo Tadino, al pari dei servizi sanitari nel loro complesso, continua a essere al centro di attenzioni e sollecitazioni, che sottolineano il doveroso interesse con il quale il territorio guarda a una struttura che ha saputo guadagnarsi stima e considerazione per la qualità dei servizi e delle prestazioni garantiti sin dalla sua inaugurazione (9 marzo 2008).

A richiamare l’argomento a livello della pubblica opinione sono state questa volta le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, unitamente ai sindacati dei pensionati Alto Chiascio. Informando della loro iniziativa anche le amministrazioni comunali del comprensorio, hanno infatti richiesto al direttore Generale Usl Umbria 1, Gilberto Gentili un incontro per "sottoporgli - come si legge in un comunicato diffuso alla stampa - le problematiche che sono state segnalate da cittadini e iscritti riguardanti l’Ospedale di Branca" tra cui "l’impossibilità di poter prenotare prestazioni, quali visite oculistiche, gastroscopie, visite per esami tiroidei, ecodoppler carotideo, così come abbiamo riscontri di chiusura delle liste di prenotazione per Rao D e P e di prenotazioni ferme ai Cup immotivatamente, così come non sono stati recuperati i ritardi delle visite per i malati oncologici".

Una situazione, proseguono i sindacati, che "sta determinando un profondo disagio alle stesse persone, in modo particolare quelle con criticità derivante da anzianità o patologie da tenere sotto osservazione". È necessario, concludono Cgil, Cisl, Uil e il sindacato pensionati "un chiarimento al fine di avere risposte per soluzioni di queste ed altre problematiche riguardanti il sistema sanitario territoriale, per alleviare i disagi per i cittadini". Tra le delucidazioni inserite nella richiesta di colloquio, pure quelle relative allo stato delle case della salute di Gubbio e Guado Tadino. Tutti argomenti, va ricordato, già oggetto del confronto, avvenuto nello scorso mese di luglio, tra il sindaco Filippo Stirati ed i vertici dell’Usl Umbria 1 e del Distretto sanitario Alto Chiascio.

G.B.