Alla presenza dell’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, è stata inaugurata al "Santa Maria della Stella" la nuova apparecchiatura Tac di ultima generazione, preceduta dall’incontro con i sindaci dell’Orvietano per illustrare le iniziative e i progetti di efficientamento dei servizi territoriali e ospedalieri. Con la nuova Tac, l’ospedale ha acquisito una importante tecnologia che consentirà di migliorare le prestazioni diagnostiche del nosocomio. L’obiettivo è anche quello di recuoerare nuove fasce di utenze nella parte nord del Lazio. L’apparecchiatura si aggiunge al precedente strumento che sarà utilizzato per esami di pronto soccorso come lo studio dell’encefalo o della struttura ossea per valutare la presenza di eventuali fratture. Tecnicamente, la nuova Tac a 64 strati, è in dotazione alla struttura complessa di Radiologia diretta da Ugo Ciammella e consente diagnosi più accurate oltre ad individuare patologie di piccole dimensioni a livello di tutti i distretti esaminati come cranio-torace-addome, ma anche studi più approfonditi dei vasi sanguigni per embolia polmonare, studio del circolo intracranico in caso di sospetto ictus. Essendo in grado di esaminare al contempo 64 strati di tessuto, anziché 16 come l’apparecchiatura che era attualmente in uso, la nuova Tac è anche più veloce, così da essere accettata meglio anche da pazienti pediatrici o claustrofobici.