REDAZIONE UMBRIA

Ospedale, la minoranza protesta

Umbertide: i consiglieri con un simbolico bavaglio hanno inscenato un sit-in."La Giunta si sottrae al confronto"

Sale di tono la polemica sulla sanità a Umbertide, finendo per spostarsi dal Consiglio comunale all’ospedale, davanti al quale ieri pomeriggio Giampaolo Conte (M5S), Gianni Codovini (Umbertide cambia), Filippo Corbucci e Matteo Ventanni (Pd), con tanto di simbolico bavaglio alla bocca hanno inscenato un sit in di protesta. Con loro militanti, rappresentanti dei lavoratori dell’ospedale, dell’Anpi (Arnaldo Pucci) e della Spi Cgil (Fernando Marchetti). La manifestazione è la risposta delle opposizioni alla maggioranza che l’altro ieri ha disertato il consiglio comunale, stanca delle polemiche e delle richieste degli avversari definite "sempre strumentali". Un episodio che ha un gran rumore in città e fuori, mai accaduto dal dopo guerra in qua e nuova fonte di diatribe.

"Noi – dicono i consiglieri di opposizione – non ci stiamo a farci imbavagliare: vogliamo dire la nostra nell’assise cittadina". Il sindaco Luca Carizia intanto non si scompone e annuncia la riapertura del Pronto soccorso: "La Usl ha comunicato ufficialmente che da lunedì prossimo il Pronto Soccorso tornerà a svolgere il proprio servizio a tempo pieno. Lo abbiamo detto tante volte e abbiamo conferma che si trattasse di una criticità momentanea. Si tornerà ad a operare a pieno regime". L’opposizione tiene il punto: "Un sindaco ed una giunta chiariscono le questioni alla luce del sole e non sottraendosi al confronto. L’assenza ingiustificata in consiglio è dettata solo dalla mancanza di risposte alle semplici ma importanti tutele che abbiamo chiesto per i servizi del nostro ospedale. Ribadiamo che occorre garantire la piena e continua attività dei nostri reparti di medicina generale e chirurgia (con quest’ultima funzionante tutti i giorni); fondamentale poi la riapertura della Rsa con lo stesso numero di posti letto pre-covid, mentre quella del pronto soccorso h24 da lunedì è un primo risultato ottenuto dalla mobilitazione del personale e della popolazione. Per esso chiediamo un ruolo comprensoriale".

A dar man forte anche la politica regionale: "Quanto successo a Umbertide in occasione del Consiglio comunale fatto saltare dai leghisti è un fatto grave che ci auguriamo non si ripeta". Parole di Tommaso Bori, Simona Meloni, Michele Bettarelli, Fabio Paparelli, Donatella Porzi (Pd), Thomas De Luca (M5S), Andrea Fora (Patto civico) e Vincenzo Bianconi (Misto).

Pa.Ip.