REDAZIONE UMBRIA

Ospedale San Giovanni Battista: Piano 2025 per oncologia e umanizzazione delle cure

L'ospedale San Giovanni Battista punta su oncologia e umanizzazione delle cure nel piano 2025, con focus su servizi specialistici e integrazione territoriale.

L’incontro tra i vertici sanitari e i rappresentanti delle associazioni

L’incontro tra i vertici sanitari e i rappresentanti delle associazioni

Un 2025 ricco di iniziative e di traguardi da raggiungere per l’ospedale “San Giovanni Battista“. E’ quanto emerso ieri mattina nell’incontro tra la direzione della Usl Umbria2 e le associazioni dei pazienti, in cui è stato delineato un importante piano di sviluppo del nosocomio, con particolare attenzione ai servizi oncologici e all’umanizzazione delle cure, un percorso quest’ultimo a cui contribuiranno le stesse associazioni che uniscono malati e familiari.

Oltre ai lavori strutturali già in corso (adeguamento antisismico, ampliamento del Pronto soccorso e potenziamento della Rianimazione) è stato presentato un significativo rafforzamento dei servizi specialistici. "Particolare rilevanza assume l’ottimizzazione del servizio di cure palliative e la conferma di figure professionali dedicate ai pazienti oncologici: uno psicologo e un fisioterapista specializzato – sollinea l’Azienda sanitaria locale – . Il piano 2025 prevede inoltre l’istituzione di un punto informativo gestito dalle associazioni, il coinvolgimento diretto nella progettazione dei percorsi di cura e l’avvio di un laboratorio di Medicina Narrativa".

"La questione delle liste d’attesa rimane una priorità – continua l’Usl – , con un approccio che punta non solo all’incremento delle prestazioni ma anche all’ottimizzazione dell’appropriatezza prescrittiva. L’integrazione con l’ospedale di Spoleto procede positivamente, consolidando la rete dei servizi sanitari nel territorio". L’esempio sull’integrazione che è stato fatto è quello dell’ortopedia, con i primari ‘a scavalco’ tra Foligno e Spoleto e la possibilità di portare avanti emergenza-urgenza a Foligno e interventi programmati a Spoleto.

"Questi sviluppi - ha evidenziato la direzione della Usl – testimoniano il nostro impegno verso una sanità che mette al centro la persona nella sua totalità, unendo eccellenza clinica e attenzione all’aspetto umano della cura".

Proprio in merito all’umanizzazione, il modus operandi sarà quello di scrivere insieme alle associazioni dei pazienti i ‘Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali’. "In questo modo non è solo il paziente ad essere protagonista attivo, ma la stessa associazione che riesce a mettere a disposizione del Sistema sanitario il proprio know-how" conclude l’azienda sanitaria.

Alessandro Orfei