REDAZIONE UMBRIA

Ospedale, servizi non ripristinati. E scatta l’esposto in Procura

Spoleto, la maggioranza chiede di verificare la correttezza degli atti che hanno interessato il San Matteo

Solo pochi giorni fa era stata organizzata una manifestazione a difesa dell’ospedale San Matteo degli Infermi di Spoleto

Solo pochi giorni fa era stata organizzata una manifestazione a difesa dell’ospedale San Matteo degli Infermi di Spoleto

Prima una petizione di 9mila firma consegnate alla presidente della Regione Donatella Tesei e inviate al prefetto da parte dei comitati civici cittadini e ora un esposto alla Procura della Repubblica a firma dei rappresentati della Giunta comunale "in difesa" dell’ospedale cittadino San Matteo degli Infermi. L’ospedale di Spoleto è uno dei temi caldi della campagna elettorale, in vista delle prossime elezioni regionali, e a una settimana esatta dalla chiamata alle urne, il sindaco Andrea Sisti, tutti i membri della Giunta, tutti i consiglieri comunali di maggioranza, ma anche tre di opposizione Maria Elena Bececco (Spoleto Futura), Paolo Piccioni e Giancarlo Cintioli di Ora Spoleto si appellano alla magistratura. "Nello specifico – scrivono i firmatari dell’esposto in una nota – è stata fatta richiesta affinché vi siano i dovuti accertamenti in considerazione del non verificarsi delle articolazioni inserite nell’ordinanza della presidente della Giunta regionale n.67 del 22/10/2020. Aspetti che, secondo i sottoscrittori del documento, ad oggi fanno sì che l’ospedale San Matteo degli Infermi non riesca a garantire le proprie funzioni di emergenza/urgenza quale Dea di I livello". Ebbene, gli esponenti di Pd, Movimento 5 Stelle e altri partiti e liste civiche del campo largo fanno riferimento al periodo della pandemia, quando l’ospedale di Spoleto fu destinato ad ospitare solo pazienti Covid. Terminato il periodo di emergenza sanitaria non sono stati ripristinati tutti i servizi presenti prima della destinazione a Covid hospital ed è arrivato dalla regione il progetto terzo polo ospedaliero che inserisce il nosocomio spoletino in un progetto più ampio che comprende anche gli ospedali di Foligno e della Valnerina. Un progetto a cui si oppongono i comitati civici cittadini che continuano a chiedere il mantenimento dell’emergenza urgenza anche all’ospedale di Spoleto.

I politici firmatari prima di presentare l’esposto, la settimana scorsa hanno organizzato anche un sitin simbolico proprio davanti all’ospedale. Prima di affidarsi alla giustizia ordinaria il sindaco De Augustinis già nel 2020 si era appellato a quella amministrativa, ma il Tar dell’Umbria aveva respinto la richiesta di annullamento delle delibera regionale con cui l’ospedale di Spoleto veniva destinato a Covid Hospital. Ora la parola quindi passa alla Procura della Repubblica che dovrà stabilire se aprire un fascicolo d’indagine ed in caso per quali reati.