Intanto ieri la Regione ha analizzato anche altri ’nodi’ legati all’aumento dei contagi che hanno fatto balzare in avanti nella classifica delle regioni più colpite l’Umbria. Si va verso una nuova regolamentazione ad esempio negli accessi di centri commerciali e supermercati. "Le attività economiche andranno avanti normalmente – trapela dalla Regione –, ma si cercherà di studiare il modo per evitare che le persone si affollino nei grandi spazi comuni". Altro argomento affrontato, quello degli ospedali Covid. Saranno due come annunciato, uno di primo livello, ovvero dotato di emrgenza: probabilmente Spoleto e una altro tra Città di castello, Branca o Pantalla. La scelta non è ancora ufficiale ma l’ordinanza che indicherà quali saranno le strutture destinate "in modo non esclusivo comunque" ai pazienti Covid dovrebbe essere questione di ore. L’attività ordinaria e programmata dovrebbe infatti andare avanti, magari dirottando i pazienti nelle strutture più vicine. Per cercare di ottimizzare la macchina organizzativa dei tamponi e dei test veloci in modo da evitare le lunghe code verificatesi nei giorni scorsi ai pit-stop e non solo, la Regione metterà in campo Umbria Salute e Umbria Digitale per dare modo alle persone di prenotare il proprio turno. Prevista infine una comunicazione agli umbri per chiarire la tempistica dei tamponi di verifica in caso di contatti con un positivo. Si chiederà ’pazienza’. L’orientamento del Governo (non ancora ufficializzato) è quello per chi è asintomatico di un isolamento di 10 giorni con un tampone ’in uscita’.
D. Mil.