Pagamenti ai fornitori, il Comune è puntuale

Lo studio della Cgia Mestre evidenzia che il Comune di Perugia paga in anticipo i fornitori, con un anticipo di 3,25 giorni nel primo trimestre 2024. Situazione simile a Terni. Al Sud, Napoli è tra i Comuni più lenti, con 143 giorni di ritardo. Palermo, invece, ha liquidato con 65,5 giorni di anticipo nel 2023.

Pagamenti ai fornitori, il Comune è puntuale

Pagamenti ai fornitori, il Comune è puntuale

PERUGIA – Lavorare per il comune di Perugia può avere i suoi vantaggi perché, secondo uno studio della Cgia Mestre (associazione Artigiani e Piccole Imprese), il capoluogo umbro è tra quelli che paga in anticipo i suoi fornitori. Nel primo trimestre 2024 infatti, l’anticipazione rispetto alla scadenza è stata di 3,25 giorni, rispetto a un ritardo che nel 2023 è stato di soli 0,25 giorni. Discorso simile anche per Terni dove la situazione è migliorata, con un anticipo che adesso è di 2,81 giorni. In generale l’Umbria è tra le realtà messe meglio, con un anticipo dei pagamenti della pubblica amministrazione di 17 giorni rispetto alla scadenza, giorni che lo scorso anno erano 20. In generale tra le amministrazioni pubbliche più "lumaca" a pagare i propri fornitori ci sono i Comuni, in particolar modo quelli del Mezzogiorno. Sebbene la situazione negli ultimi anni sia migliorata, nel 2023 la situazione più critica si è registrata a Napoli. Nel comune capoluogo della regione campana i fornitori sono stati pagati con 143 giorni di ritardo. Seguono Andria con 89,5 giorni di ritardo rispetto la scadenza contrattuale, Chieti con +61,8, Reggio Calabria con +54,8, Agrigento con +53,5 e Isernia con +53. E’ molto probabile che altrettanto critica sia la situazione a Cosenza che, purtroppo, presenta un ITP aggiornato, si fa per dire, al III trimestre 2022. Ebbene, quasi due anni fa il Comune calabrese saldava i propri fornitori con 126 giorni di ritardo. In contro tendenza, invece, scorgiamo il comune di Palermo che nel 2023 ha liquidato i propri partner commerciali con 65,5 giorni di anticipo. Nessun altro comune capoluogo di provincia d’Italia ha fatto meglio. Al Centronord, invece, il quadro generale come dimostra l’Umbria è in massima parte positivo.