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PalaTerni, isola felice: "La struttura non ha eguali in tutto il Centro Italia"

Ramona Morelli, direttore generale di UmbriaForum, racconta la realtà che in pochi mesi è nata e si è imposta nella città dell’acciaio.

"Una struttura come la nostra non ha eguali in tutto il Centro Italia. Siamo unici per posizione geografica e caratteristiche in termini di polifunzionalità, spazi, comfort e possibilità di organizzare eventi". Ramona Morelli, direttore generale di UmbriaForum, racconta la meravigliosa realtà che in pochi mesi è nata e si è imposta a Terni, ideale contraltare all’atavica fame di spazi per lo spettacolo dal vivo di cui tutta la regione soffre da tempo. Un fitto cartellone di spettacoli, i successi delle tournée di Loredana Bertè e Massimo Ranieri, l’arrivo di Francesco Gabbani ad aprile sono alcune tappe di un progetto che vuol diventare punto di riferimento per tutta la regione.

Morelli, come nasce quest’impresa? "La nostra società si chiama UmbriaForum, si è insediata marzo ed è un contenitore di eventi in scena al PalaTerni. Mi piace definirlo un complesso polifunzionale, il progetto nasce come palazzo dello sport ma quando ho visionato le planimetrie mi sono resa conto che era davvero molto di più".

E siete partiti col botto.. "L’inaugurazione è stata 5 aprile con un evento straordinario pensato ad hoc. Volevo subito far capire che qui possiamo ospitare teatro, danza, musica, arte ed eventi aziendali"

Ma quali sono le caratteristiche del PalaTerni? "La struttura ospita 5.500 persone per l’assetto spettacolo e 4mila per quello sportivo e già sono numeri che non si trovano nel Centro Italia. Poi ci sono 14 spazi accessori con metrature che vanno dai 40metri quadrati a 400, 700 fino ai 2000 e 2400, in base alla tipologia di evento. Quindi servizi accessori, parcheggi, con posizione strategica rispetto al centro città, alla stazione e all’uscita della E45, tre sale stampa, due sale hospitality, uno spazio espositivo, spogliatoi e camerini".

Un’isola felice in Umbria... "In effetti quando ho visto questi spazi m’è venuto naturale dire che abbiamo un autentico fiore all’occhiello".

Come siete intervenuti? "Nessun lavoro per l’acustica, era già stata progettata in modo ottimo con pannelli fonoassorbenti e i primi test lo hanno confermato. Invece abbiamo fatto interventi di assetto e arredamento, con un bell’investimento sulla tecnologia e gli strumenti di comunicazione digitali anche in termini di sostenibilità. E’ una struttura all’avanguardia, ci sono totem, monitor e due grandi ledwall. Altro gioiellino è il palco residente, ideale per convention ed eventi aziendali".

Come vi posizionate nel panorama nazionale? "Per i grandi eventi i tempi di attesa sono molto lunghi. In estate abbiamo ricevuto le omologazioni a livello internazionale per pallavolo, basket e calcio a 5 ma le Federazioni hanno eventi pianificati almeno per i prossimi due anni e ci siamo messi in coda per lo sport. Invece per la parte di pubblico spettacolo siamo partiti velocemente e abbiamo ridotti i tempi per accreditarsi. Siamo con un annetto di anticipo, un motivo di orgoglio... ".

Quanti siete nella società? "Una squadra di cinque persone, con 15-20 anni di esperienza nel mondo degli eventi. E poi ci sono 25 professionisti esterni".

Il vostro obiettivo? "Abbiamo fatto investimenti in una città e in un territorio dove le strutture hanno almeno 20, 30 anni. La nostra è una visione, con una struttura unica, pronta all’uso per eventi d’ogni tipo".

Sofia Coletti