REDAZIONE UMBRIA

Palazzo dei Consoli star. Raddoppiate le presenze dei turisti al Museo civico

A Gubbio si tirano i primi bilanci delle Festività. Quasi seimila ingressi nell’edificio simbolo della città. Grande traino la mostra ’Inside Van Gogh’.

Palazzo dei Consoli, simbolo di Gubbio, ospita il Museo Civico che ha raddoppiato gli accessi

Palazzo dei Consoli, simbolo di Gubbio, ospita il Museo Civico che ha raddoppiato gli accessi

Le festività natalizie e i festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno sono ormai conclusi e la frenesia e l’organizzazione degli eventi lasciano spazio ai bilanci. Come ogni anno, a Gubbio si è registrata una fortissima affluenza di turisti e visitatori: le tante attrazioni proposte sul territorio hanno portato nella città di pietra – per un mese diventata una vera e propria "città del Natale" – una grande quantità di presenze a partire dal ponte dell’Immacolata, che come ogni anno coincide con l’accensione dell’Albero di Natale più grande del mondo, fino al weekend dell’Epifania.

In attesa dei dati ufficiali relativi alle presenze alberghiere che la Regione non ha ancora fornito, infatti, è palpabile la soddisfazione tra gli operatori del turismo locale, che hanno visto il tutto esaurito.

Numeri da capogiro soprattutto per il Museo Civico di Palazzo dei Consoli, l’edificio simbolo di Gubbio, che ha raddoppiato le presenze; dal 21 dicembre, data dell’apertura della mostra su Van Gogh, al 6 gennaio 2025 ha registrato circa seimila ingressi: per la precisione sono 5.958, ben oltre il doppio rispetto allo scorso anno. Nello stesso periodo a cavallo però tra il 2023 e il 2024, infatti, i visitatori totali del Palazzo erano stati 2.609. Un successo dovuto sia alla mostra immersiva "Inside Van Gogh", che allestita nella sala dei Capitani (con ingresso da via Baldassini) rimarrà fino al 1° maggio 2025 con i suoi 35 minuti di esperienza multisensoriale, immagini, luci, colori e musica, ma anche il "ritorno a casa" della Madonna del Melograno, il dipinto rubato dal Museo Civico nel 1979 e riportato dove era stato sottratto 45 anni prima. L’esposizione del quadro ha incuriosito e non poco la popolazione locale, vedendo infatti la presenza di 1.357 residenti, tra i quali tanti ragazzi e bambini delle scuole primarie e secondarie cittadine.

Già al momento del furto della preziosa opera la cittadinanza era stata particolarmente colpita dal fatto, sentendosi violata nel profondo. Ora Gubbio si prepara a una primavera piena di eventi, dal cicloturismo alla Festa dei Ceri, dalla partenza di una tappa del Giro d’Italia alla Spartan Race: la città vuole rinnovarsi e migliorarsi, ampliando sempre più la propria offerta per attrarre ancora più turisti. Federico Minelli