REDAZIONE UMBRIA

Palazzo Trinci svela le meraviglie dei “Graffiti Umbri“ Scritture spontanee sui sentieri del pellegrinaggio

Migration

I “Graffiti Umbri“ si svelano. Verrà inaugura domani alle 16 nelle nuove sale espositive del primo piano di Palazzo Trinci la prima mostra in Italia dedicata non a un solo luogo dove ammirare antichi graffiti, ma a una intera regione alla scoperta dei graffiti apposti in diversi luoghi. "Graffiti Umbri. Scritture spontanee medievali e moderne lungo i sentieri del pellegrinaggio” è organizzata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria con il sostegno della Fondazione CaRiPg e la curatela di Pier Paolo Trevisi: una mostra diffusa che vuole permettere ai visitatori di percorrere prima idealmente nel Museo di Palazzo Trinci e poi di persona gli itinerari pellegrini dell’Umbria, da Narni a Gubbio, da Perugia a Spoleto passando per tutti i borghi, alla ricerca di eremi, chiese ed edicole votive “segnati” dai graffiti.

La mostra propone una serie di fotoriproduzioni, videoproiezioni, trascrizioni, descrizione e indicazione degli oltre venti luoghi di provenienza dei graffiti con relative indicazioni per raggiungerli ed è stata pensata con l’obiettivo di recuperare, valorizzare e far conoscere i graffiti di epoca medievale e moderna presenti nel territorio umbro, proprio per favorire un turismo sostenibile alla scoperta di luoghi ameni, siti religiosi e luoghi della tradizione laica, palazzi ed edifici pubblici o privati, dove il graffito perde la sua valenza devozionale e cultuale, ma esprime un bisogno comunicativo ed espressivo, come i graffiti amorosi o le iscrizioni carcerarie. A Palazzo Trinci la mostra resterà visitabile fino al 29 agosto (informazioni su orari di apertura e biglietteria sul sito www.graffitiumbri.it ). Da settembre l’esposizione verrà diffusa in altri luoghi significativi del territorio: Palazzo Gallenga Stuart di Perugia, sede dell’Università per Stranieri e a Collazzone, nella Sala Consiliare del Comune e nella Chiesetta della Madonna dell’Acquasanta.