
"Finalmente ci hanno dato la possibilità di riaprire le palestre all’interno, ma a fine maggio ormai si lavora al 20% del fatturato invernale, è come andare al mare a dicembre". È una riapertura con un po’ di amaro in bocca, dopo mesi di stop forzato e conseguenti difficoltà per gli operatori del fitness. Come spiega Luca Moscatelli, titolare della palestra Body Jumping. "I clienti dovranno recuperare gli abbonamenti, senza dimenticare che veniamo già da un periodo complesso dove non abbiamo avuto incassi. Sarebbe stato giusto riaprire prima invece che a fine stagione".
Intanto da ieri le palestre hanno potuto tornare ad aprire le proprie porte ai clienti, ma non tutti hanno avuto la possibilità per organizzare la riapertura: "Io aprirò il 31 maggio e intanto porto avanti i corsi di fitness all’aperto al parco di San Sisto, gestito dall’Associazione Alessandro Pedetti. Mi sono preso una settimana di tempo in più, ma voglio comunque riaccogliere i clienti e riaprire la struttura per dare un segnale alla città di quanto sia importante lo sport per la vita di tutti". "Noi riapriremo giovedì – ammette invece la titolare della palestra Elisir, Isabella Tognellini – "La stagione per noi sta finendo, giugno è un mese difficile soprattutto perché dobbiamo ridurre le attività a fronte di un’utenza che verrà, giustamente, a rivendicare i propri abbonamenti. L’affluenza inoltre è ridotta, perché contingentata". Una riapertura con tante difficoltà e ristori col contagocce: "I protocolli di sicurezza sono rimasti gli stessi, ma la chiusura delle docce esclude determinate fasce orarie, basti pensare ai clienti che nella pausa pranzo dal lavoro venivano in palestra". Altro deterrente sembra essere la prenotazione obbligatoria: "È un fattore che scoraggia, soprattutto chi fino all’ultimo è indeciso se venire o meno in palestra. E poi devono disdire, in caso avessero un contrattempo dell’ultimo minuto. Non sono situazioni che agevolano".
"Stiamo valutando la data di riapertura perché vorremmo farla in concomitanza con le altre strutture della piscina – puntualizza invece Marco Algieri, responsabile e direttore tecnico della palestra Sport connection dell’Amatori nuoto. Intanto abbiamo la palestra outdoor con una zona per il fitness ma l’obiettivo è riaprire insieme alle piscine per dare un servizio completo alla clientela". E per le piscine scoperte? "Avremmo potuto aprire già il 15 maggio come da decreto, ma la scelta è stata quella di aspettare la stagione estiva per ripartire al meglio – sottolinea Gaetano De Franco responsabile della piscina Lacugnana - A giorni annunceremo la data ufficiale".
"Riprendere con le attività in acqua è stato un toccasana per i giovani che in questi mesi non hanno potuto praticare sport ed è stata accolta con grande soddisfazione dai genitori – spiega Aldo Consolo, presidente della Gryphus S. Club Perugia che dal 15 maggio ha riaperto le piscine all’aperto.
Valentina Scarponi