Spello (Perugia), 3 ottobre 2020 - Il Papa ha fatto visita all'Umbria e in particolare ad Assisi. Una presenza importante perché qui, in un sabato pomeriggio di inizio autunno, ha firmato la nuova enciclica "Fratelli tutti". Erano 206 anni che un Papa non firmava un'enciclica fuori da Roma. Prima c'è stata una sorpresa: il Pontefice in mattinata ha visitato Spello, dove si è recato al monastero delle Clarisse, che aveva già visitato in passato. E' il primo viaggio del Papa fuori da Roma dopo il lockdown.
Il sindaco: "Mi ha detto di pregare per lui"
«Papa Francesco mi ha chiesto di pregare per lui. Mi ha detto che siamo bravi e di continuare su questa strada»: a raccontare all'Ansa l'incontro con il Santo Padre, subito dopo la firma dell'enciclica ad Assisi, è il sindaco della città, Stefania Proietti. «Al Pontefice - ha aggiunto - ho espresso il desiderio di uniformarci sempre più alle sue encicliche e gli ho regalato una mascherina che porta i colori della nostra città». Il sindaco ha sottolineato il fatto di essere stata l'unica figura laica ammessa alla celebrazione. «Papa Francesco ha voluto così avere accanto tutti i cittadini di Assisi attraverso la mia figura», ha spiegato Proietti.
Il Papa lascia il Sacro Convento
Papa Francesco ha lasciato intorno alle 17 di sabato il Sacro Convento per far ritorno a Roma. Al termine della Messa e dopo aver autografato l'Enciclica "Fratelli tutti" ad Assisi, il Papa ha salutato i ministri generali delle diverse famiglie francescane e una novantina di frati. "Ha salutato singolarmente ogni frate, con tutti ha scambiato qualche battuta e alla fine ha bevuto il 'mate', la tipica bevanda argentina, offerta dall'economo del convento, Jorge, anche lui di origine argentine", ha raccontato padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi.
La firma sull'enciclica
Dopo la Messa, tra gli applausi dei presenti, c'è stata la firma dell'enciclica sull'altare. Un momento molto importante. L'enciclica "Fratelli Tutti" è definitivamente promulgata. Una cerimonia semplice, in stile francescano, per la firma dell'enciclica. Che sarà resa nota nella giornata di domenica, dopo l'Angelus.
La Messa nella cripta della basilica
Papa Francesco è sceso nella cripta della Basilica inferiore di San Francesco, ad Assisi, dove, sulla tomba del santo, celebra la messa e al termine firmerà la sua terza enciclica, la «Fratelli tutti». Il Pontefice, prima di iniziare la liturgia, si è inchinato davanti alla tomba del santo, restando in preghiera per alcuni istanti, e ha baciato all'altare. Nella cripta, per le restrizioni anti-Coronavirus, sono presenti solo una ventina di persone, tra cui il cardinale Agostino Vallini, delegato pontificio per le basiliche francescane di Assisi, mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, il custode del Sacro Convento, frati, suore e alcuni laici.
Mons. Galantino: "Firma simbolica"
Ad Assisi il Papa firma l'enciclica 'Fratelli tutti'. Una firma "simbolica, nella semplicità, per abbattere le tante sovrastrutture a cui si dedicano troppe energie anche nella Chiesa". E' la chiave di lettura di mons. Nunzio Galantino, presidente dell'Apsa, intervenendo a TvDuemila. "In un mondo tanto tecnologizzato - ha osservato Galantino - abbiamo perso il gusto delle relazioni e dei simboli. Simboli volto da chi non coltiva sospetti".
Tesei: "Profonda gratitudine"
"E' con grande piacere, e profonda gratitudine per la sua visita, che accogliamo in Umbria il Santo Padre. Papa Bergoglio torna ad Assisi e lo fa alla vigilia della ricorrenza di San Francesco, lanciando così, ancora una volta, un messaggio di grande attenzione allo spirito francescano, nella direzione di umiltà e rispetto del 'creato'". E' quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, in occasione della visita di Papa Francesco ad Assisi. "In questo luogo riconosciuto ovunque come luogo di Pace - ha proseguito Tesei - il Santo Padre firma la sua terza Enciclica, 'Fratelli tutti', riprendendo gli insegnamenti che Francesco ha donato al mondo. Una Enciclica di grande importanza che viene considerata la summa di sette anni di papato.
La sorpresa a Spello
Al suo arrivo a Spello Papa Francesco è stato accolto da un piccolo gruppo di fedeli del posto all'esterno del monastero che lo hanno acclamato. La sua auto è però subito entrata nel cortile interno della struttura e quando il pontefice è sceso ha rivolto loro un cenno di saluto. Ad attendere Papa Francesco le Clarisse che lo hanno protetto dalla pioggia con degli ombrelli bianchi.
L'atmosfera a Assisi
Intanto "Bentornato Santo Padre Francesco: Assisi accoglie con gioia l' Enciclica Fratelli tutti" è il cartello all'ingresso di Assisi dà il benvenuto ai fedeli (pochi a causa del Covid e della pioggia) per la visita, la quarta, di Papa Francesco nella città del Poverello.
L'enciclica
Ad Assisi il Pontefice firma la sua terza enciclica, intitolata "Fratelli tutti", per la prima volta nella storia al di fuori del territorio vaticano. La "bollatura" avverrà non sul tavolo della scrivania della sua biblioteca personale, ma sulla roccia, l'altare di pietra ai piedi della tomba di San Francesco, nella cripta sotto la Basilica Inferiore di Assisi.