
"La struttura attuale del Parco dei gatti di Ponte San Giovanni non ha conformità urbanistica e la variante su una struttura già esistente non è consentita. Al momento stiamo effettuando degli studi su Ponte San Giovanni, anche nell’ambito del Piano nazionale relativo alla qualità abitativa, per valutare diverse soluzioni alternative. Al momento l’unica più rapida sarebbe il trasferimento del gattile in una zona, a Balanzano, quindi non lontano, di proprietà comunale e con i requisiti urbanistici adatti, oltre a essere adeguata dal punto di vista della sicurezza e della salubrità". Ad annunciarlo il dirigente comunale, Gabriele De Micheli, durante un’audizione in Commissione urbanistica in cui si trattava la questione della struttura che ospita 130 gratti curata da volontari che avrebbe bisogno di interventi importanti perché in condizioni precarie. Contrario al trasferimento Gianfranco Mincigrucci, in rappresentanza di un’associaizone del posto, secondo cui , "la zona proposta in alternativa risulta lontana e difficilmente raggiungibile, per cui spostarlo significherebbe farlo morire. Come ulteriore alternativa si potrebbe di utilizzare l’area del parco limitrofa alla struttura attuale, dove è stata realizzata un’area di sgambamento per cani". I tecnici hanno però spiegato che "questa soluzione non è percorribile sia perché la zona suddetta è individuata dal Prg come zona per servizi pubblici".