REDAZIONE UMBRIA

Parto ad alto rischio in casa, drammatico volo in ospedale. Salvati mamma e bambino

Intervento dell’elisoccorso in un’abitazione di Perugia: la donna era in condizioni di emergenza. L’arrivo di Nibbio e del 118 risolve la situazione. “Intervento tempestivo, c’erano complicazioni”

“La tempestività e la professionalità del nostro personale sono state fondamentali per garantire la salute della mamma e del bambino", ha sottolineato Stefano Cristallini, responsabile del servizio Elisoccorso

“La tempestività e la professionalità del nostro personale sono state fondamentali per garantire la salute della mamma e del bambino", ha sottolineato Stefano Cristallini, responsabile del servizio Elisoccorso

Perugia, 2 marzo 2025 – Due vite salvate, quella della futura mamma e del bimbo che stava per nascere. A un anno dalla sua attivazione, il servizio regionale di elisoccorso ha dimostrato ancora una volta la sua efficacia e tempestività in situazioni di emergenza. Nella giornata ieri, un intervento straordinario ha visto il salvataggio di una madre, che stava partorendo in casa in condizioni di emergenza. La donna, in travaglio da diverse ore, ha manifestato gravi complicazioni che hanno richiesto un intervento rapido per evitare rischi sia per la madre che per il bambino.

Gli operatori della Centrale regionale del 118 hanno ricevuto la chiamata di soccorso e si sono prontamente attivati inviando l’ambulanza sul posto e facendo decollare Nibbio. I sanitari dell’ambulanza hanno soccorso la madre che stava partorendo e l’hanno trasportata fino al punto di raccordo con l’elisoccorso atterrato in un campo sportivo della zona. L’equipe sanitaria dell’elisoccorso ha preso in carico la partoriente e trasportata in pochi minuti all’Ospedale di Perugia dove era attesa da ginecologi, ostetriche e neonatologi.

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La mamma e il piccolo sono stati trasportati e salvati nell'ospedale di Perugia

“Questo intervento rappresenta un esempio di gestione ottimale della catena dei soccorsi di emergenza, dal momento del prelievo del paziente fino all’ingresso in sala operatoria – ha dichiarato Francesco Borgognoni direttore della Centrale regionale del 118 – In situazioni come questa, ogni secondo conta, e grazie all’impegno di tutti gli operatori coinvolti, siamo riusciti a garantire un esito positivo”.

“La tempestività e la professionalità del nostro personale sono state fondamentali per garantire la salute della mamma e del bambino – ha sottolineato Stefano Cristallini, responsabile del servizio Elisoccorso – Questo è un chiaro esempio della collaborazione tra medici, infermieri tecnici del SASU e piloti che, con la loro preparazione, sono in grado di affrontare anche le situazioni più critiche. Il servizio di elisoccorso, attivo da un anno, ha già salvato numerose vite in situazioni di emergenza, dimostrando l’importanza di un sistema sanitario efficiente e sempre pronto ad intervenire in ogni angolo del territorio. Siamo felici di festeggiare l’anniversario con questo lieto evento”. L’equipaggio di Nibbio intervenuto era composto, oltre che dal personale di volo Avincis, da Eleonora Natali, medico anestesista-rianimatore, Arianna Buccioli, infermiera, e Alberto Nonni, tecnico del SASU – Soccorso Alpino Speleologico dell’Umbria. Ad accogliere la mamma al momento dell’atterraggio di Nibbio nella piazzola di emergenza dell’Ospedale di Perugia, le ostetriche Cristina Palandrizzi e Federica Medici, che hanno trasportato la paziente fino alla sala parto di Ostetricia e Ginecologia dove sono intervenute la ginecologa, Chiara Antonelli, la neonatologa Tiziana Becchetti, e l’ostetrica Alessia Natalicchi. Mamma e bimbo, di 3 kg, sono in buone condizioni di salute e restano ricoverati per i consueti giorni post nascita.