
Centro storico “invaso“ dagli stand di Retrò
Pasqua con Retrò a Città di Castello: oggi sono attesi circa 100 stand del mercatino allestito in centro storico, per una giornata dedicata a collezionisti e appassionati del vintage. Le piazze e le principali vie espongono una vetrina di pezzi d’antiquariato e oggettistica antica, di articoli di modernariato e simboli dello stile che hanno attraversato le epoche, ma anche tante rarità e curiosità. La coincidenza con la Pasqua di Retrò offre al mercato mensile promosso dal Comune (da 40 anni), l’occasione di godersi una bella passeggiata tra le testimonianze artistiche e culturali più importanti della città. Gli espositori provengono da tutto il centro Italia e anche a Pasqua non mancheranno per questo appuntamento divenuto ormai tra i più importanti del settore in qualità e varietà degli articoli in mostra. Con l’appuntamento di oggi la manifestazione festeggia il 41mo compleanno. Per consentire lo svolgimento di Retrò il comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza che blinda il traffico e la sosta in centro dalle ore 6 alle ore 20 (col divieto di transito a tutti i veicoli in piazza Matteotti, piazza Fanti, piazza Gabriotti, nel tratto compreso tra via del Popolo e via Cacciatori del Tevere).
Tra le iniziative pasquali, per i turisti o per chi desidera riscoprire i musei locali, il biglietto unico per la visita di Pinacoteca, Museo diocesano, Campanile cilindrico e Oratorio di San Crescentino attivato in Altotevere nell’anno del Giubileo, grazie alla rete interattiva Mua, che mette insieme 7 comuni e 21 strutture del territorio. Proprio in questi giorni è stata inoltre lanciata una campagna di promozione museale e culturale (anche col supporto di Jessica Mammoli nel suo account Instagram “Parto dall’Umbria“). Grazie alla rete Mua inoltre è stato possibile offrire on line anche il sistema di prenotazione per tutti i musei, nel quale sarà possibile trovare anche il biglietto unico. Il ticket consente di visitare la Pinacoteca (che espone Raffaello, Luca Signorelli, De Chirico, Nuvolo e fino al 2 giugno Guttuso, Schifano e Alberto Burri); il Museo diocesano (esposto tra gli altri il Cristo risorto di Rosso Fiorentino); il rarissimo campanile cilindrico (quasi 50 metri di altezza) in stile ravennate; l’Oratorio di San Crescentino di Morra con il ciclo di affreschi di Luca Signorelli fatto restaurare dal maestro Alberto Burri. Lo speciale biglietto è frutto di un accordo stretto tra Comune e Diocesi per l’anno giubilare.