REDAZIONE UMBRIA

"Patto tra pubblico e privato per battere la crisi"

ORVIETO "Dobbiamo mettere tutto l’impegno possibile per trasformare Orvieto in un luogo attrattivo per le aziende che vogliono investire e per le persone che intendono venirci a vivere. E’ un obiettivo possibile. Il turismo è molto importante, ma da solo non basta ad innescare lo sviluppo di cui la città ha bisogno". Roberta Palazzetti parla dei suoi progetti da aspirante sindaco. La sua iniziativa di stampo civico sta scompaginando le fila del centrodestra e della sinistra e lei si prepara ad una campagna elettorale porta a porta. Sessant’anni, ha alle spalle incarichi ai massimi livelli nelle multinazionali Procter & Gamble e British American Tobacco (Bat). Con La Nazione anticipa i temi della sua campagna elettorale. Da dove partire per invertire la rotta in una città sotto stress economico e demografico?"Dobbiamo puntare sulla collaborazione tra pubblico e privato. Ci sono molte aziende e istituzioni private che potrebbero venire ad Orvieto. Penso soprattutto a quelle nel settore farmaceutico di cui l’Italia è al top nel mondo, ma anche della moda. I grandi contenitori come la caserma Piave, ma non solo, devono essere visti anche come potenziali luoghi per creare centri di ricerca e di studio all’avanguardia, sempre in collaborazione con aziende ed enti privati. Il nostro obiettivo principale è creare posti di lavoro qualificati per evitare che i giovani se ne vadano e per farne venire qui molti altri". Pensa ad un modello di lavoro specifico? "Si, penso al grande progetto che abbiamo realizzato come Bat a Trieste con un investimento da 500 milioni per la creazione di un centro per la produzione di sigarette elettroniche. Un’operazione su 20mila metri quadrati con 2700 nuovi posti di lavoro, dei quali 600 posti di lavoro generati direttamente dall’azienda e altri 2100 nell’indotto. Il modello per Orvieto è questo". Oltre all’economia le altre priorità?

"In realtà è tutto collegato. Se la demografia è negativa, come nel nostro caso, lo sviluppo è a rischio. Le priorità sono aumentare la capacità di attrazione e la qualità della vita, fare un grande progetto per la terza età, creare luoghi di aggregazione giovanile, massimo impegno su sanità e trasporti, piano di digitalizzazione e banda larga". Dove trovare le risorse? "Bisogna lavorare sul rapporto tra istituzioni ed imprese e coinvolgere le grandi aziende in progetti territoriali".

Cla.Lat.