Pedopornografia ai danni di minori di 16 anni e violenza sessuale aggravata. Sono i reati per i quali un 26enne italiano è stato condannato e nei confronti del quale l’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica di Ancona ha emesso un ordine di carcerazione. La sentenza di condanna nei suoi confronti è diventata esecutiva.
Il giovane è stato rintracciato nel perugino dagli investigatori della squadra mobile di Perugia che hanno potuto, così, eseguire il provvedimento. Il 26enne si trova da lunedì sera nel carcere di Capanne dove dovrà scontare la pena che gli è stata inflitta dai giudici.
Poco più di un mese fa, sempre nel contrasto della pedopornografia, il centro operativo per la sicurezza cibernetica di Perugia ha portato a individuare tre soggetti, due residenti nel capoluogo umbro e uno a Terni, particolarmente attivi nello scambio di materiale illecito attraverso il web. Gli uomini della polizia postale, intervenuti nelle rispettive abitazioni degli indagati, avevano sequestrato computer, hard disk e telefoni cellulari, recuperando migliaia di foto e video con minorenni ritratti in situazioni sessualmente esplicite.
All’arrivo degli agenti, in due casi, i computer stavano ancora scaricando filmati quando sono stati individuati dai poliziotti. In quel caso, gli investigatori specializzati avevano individuato dei canali virtuali di scambio di materiale pedopornografico, ai quali i tre indagati avrebbero partecipato.