REDAZIONE UMBRIA

Pellegrini Sulle orme di Francesco e Chiara Maffeis: "Siate segno di luce e pace"

Circa 300 giovanissimi trentini, accompagnati dal loro arcivescovo, fanno un pellegrinaggio ad Assisi per incontrare l'arcivescovo Maffeis, conterraneo, e prepararsi alle Giornate Mondiali della Gioventù. Maffeis li accoglie con un saluto affettuoso, augurando loro di vivere queste giornate con disponibilità.

Pellegrini Sulle orme di Francesco e Chiara Maffeis: "Siate segno di luce e pace"

"Grazie per essere venuti a trovarci, grazie per averci portato dalle montagne trentine aria fresca dopo tanto caldo". È il saluto dal tono scherzoso e confidenziale rivolto dall’arcivescovo Ivan Maffeis, nella cattedrale di Perugia, a circa 300 giovanissimi pellegrini trentini (dai 13 ai 16 anni d’età). Si trovano in terra umbra, sulle orme di Francesco e Chiara d’Assisi, fino al primo settembre, accompagnati dal loro arcivescovo, monsignor Lauro Tisi, insieme a sacerdoti ed animatori parrocchiali. La loro prima tappa è stata l’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, "quasi obbligata", per incontrare Maffeis, loro conterraneo, fino allo scorso anno parroco di Rovereto, che gli ha dato il benvenuto in cattedrale celebrando l’Eucaristia insieme a Tisi e a diversi sacerdoti trentini e perugini. Maffeis, durante l’omelia in cattedrale, si è rivolto ai giovanissimi trentini augurando loro "di vivere queste giornate di pellegrinaggio ad Assisi con la disponibilità a lasciarvi coinvolgere dagli incontri tra di voi, con i vostri sacerdoti, con il vostro vescovo, con gli incontri con la Parola del Vangelo che riecheggia bella ed affascinante anche oggi in san Francesco e in santa Chiara. Le voci di questi Santi continuano a parlare come il vino buono che più invecchia, più è gustoso. Noi vi accompagnamo con semplicità, con la nostra preghiera, con la nostra stima, con l’augurio che possiate tornare nella nostra terra, in Trentino, ed essere un segno di luce, di pace per le nostre comunità all’interno delle relazioni di ogni giorno". Si tratta di un pellegrinaggio che "prepara i più giovani alle future Giornate Mondiali della Gioventù il cui tema è quello della recente GMG di Lisbona con le tre parole chiave "fretta, servizio e gioia".