Perugia, 21 settembre 2024 – La madre, racconta chi si è trovato ad assistere alla scena, non si voleva allontanare dall’ambulanza. Non voleva rassegnarsi alla fine ingiusta del figlioletto, otto anni, morto tra le ruote del van sul quale erano tutti in viaggio: padre, madre e i sette figli della coppia, cittadini romeni residenti a Magione.
Il dramma si è compiuto nel tardo pomeriggio di ieri, a Sant’Andrea delle Fratte. Il piccolo di otto anni è morto schiacciato dal van guidato del padre. In base agli accertamenti effettuati sul posto e alle testimonianze raccolte, il mezzo con a bordo la famiglia, di origini romene, residenti nel vicino comune di Magione, si è fermato nel parcheggio di un’azienda, in via delle Fratte. Il padre sarebbe sceso dal posto di guida, per poi risalire. Al momento di riprendere la marcia, il portellone laterale si sarebbe aperto facendo cadere il bambino oppure sarebbe stato lo stesso ragazzino ad aprirlo per scendere a terra quando il mezzo si stava già rimettendo in moto.
Chi ha assistito all’incidente ha raccontato di avere visto il bimbo con in mano l’alzatina che viene utilizzata per motivi di sicurezza. Una volta sceso a terra avrebbe perso l’equilibrio, forse inciampando. Forse proprio nel tentativo di risalire nel veicolo. Di conseguenza sarebbe caduto a pochi centimetri dalla ruota posteriore del mezzo che lo ha schiacciato.
Il padre non sarebbe riuscito ad accorgersi di quanto accaduto in maniera del tutto improvvisa e inattesa. Inutili i tentativi di soccorrere il piccolo che è praticamente morto sul colpo, davanti ai genitori e ai sei fratelli, sotto choc. Sul posto è arrivata la polizia locale che ha raggiunto in pochi attimi il luogo della tragedia. Ancora prima che potesse arrivare il personale del 118 dal vicino ospedale Santa Maria della Misericordia, gli stessi agenti della locale hanno cercato disperatamente di rianimarlo, ma purtroppo per il piccolo non c’era niente da fare. Quando i soccorritori hanno raggiunto il luogo dell’incidente era già morto.
Nel piazzale dell’azienda dove si è consumate la tragedia che ha scosso tutta la città, i rilievi della polizia locale sono proseguiti per ore in attesa di raccogliere gli elementi necessari a ricostruire quanto accaduto da confrontare con i racconti di familiari e testimoni dell’incidente. “Una tragedia, una tragedia come sarebbe potuta accadere a chiunque di noi” commenta l’avvocato Simone Pillon che ha potuto raccogliere lo sfogo del padre.
Luca Fiorucci