
Prosegue l’intensificazione dei controlli straordinari nell’area della stazione di Fontivegge organizzati dalla Questura nel capoluogo umbro
Perugia, 27 febbraio, 2025 – All’alba di ieri la conferma di un’altra serata movimentata nell’area di piazza del Bacio. Un altro esempio del degrado, sottolineano gli aderenti di Progetto Fontivegge, che attanaglia questa parte di città.
Due ragazzi barcollano lungo il camminamento di uno dei palazzi, uno si accascia a terra e rigetta. È l’alba. “L’alcol è un problema vero perché si creano ripetutamente queste situazioni - sottolinea Giulietto Albioni che di Progetto Fontivegge è amministratore e uno dei fondatori - Certo non è il peggio che possa capitare, ma capisce facilmente che chi qui ci vive qui da anni è sopraffatto da questo declino che abbiamo davanti agli occhi”.
Sopraffatti, scoraggiati, ma non certo rassegnati. “E no che non ci rassegniamo, anche se, devo dire, la delusione per le promesse fatte in campagna elettorale e non mantenute, è forte. All’epoca, prima del voto, a tutti i candidati avevamo presentato le nostre priorità con cui inquadrare e dare senso a un tentativo di riqualificazione”. E invece? “E invece, finora, si è andati solo in senso contrario. A cominciare dal depotenziamento del nucleo decoro e sicurezza di Fontivegge della polizia locale. Negli ultimi due anni avevano potuto fare affidamento sui sette operatori, ora a che possono fare? Multe e dare indicazioni”. E poi elenca anche i taser, non confermati dopo la sperimentazione, e le ordinanze anti alcol, per tornare all’inizio, e anti prostituzione.
“Il Comune conosce bene la nostra posizione. Noi ora restiamo ad aspettare di vedere i fatti e le mosse prossime dell’amministrazione. Quello che dovevamo dirci, ce lo siamo già detti” sottolinea Albioni che registra un peggioramento della situazione sul fronte sicurezza culminata con la rissa in piazza del Bacio di domenica. “È l’ennesimo episodio di degrado. I problemi di Fontivegge hanno radici lontane nel tempo, che affondano intorno alla metà degli anni Novanta. Oggi, dopo trent’anni, siamo ancora qui a parlare degli stessi fenomeni: spaccio, consumo, prostituzione, violenza ed ubriachezza molesta. Chi non frequenta questa zona parla di ’insicurezza percepita’ ma noi residenti non distorciamo né amplifichiamo mai i fatti. Quello che riportiamo nel gruppo Facebook è la cruda realtà” aggiunge Andrea Fais, altro amministratore di Progetto Fontivegge insieme anche a Antonino Caravella. “L’ultimo video pubblicato dall’amico Lorenzo Brunetti ha avuto quasi 50.000 visualizzazioni in appena tre giorni. Ci costerna dover mettere la città sotto i riflettori per questo genere di episodi ma è l’unico modo che abbiamo per far sentire la nostra voce e provare ad ottenere più sicurezza - sottolinea ancora - La strada delle iniziative socio-culturali non ha mai prodotto alcun risultato finora e l’approccio dell’amministrazione in carica ha fatto segnare un netto arretramento in termini di ausilio operativo alle forze dell’ordine”. “Senza una netta inversione di tendenza - conclude Fais - la prossima estate rischia di trasformarsi in un inferno”.