Quasi 200 millimetri di pioggia in 48 ore hanno lasciato il segno in Umbria. Nelle zone dove sono state raggiunte quantità simili (il doppio della media della pioggia di ottobre) ci sono stati danni importanti e parecchi disagi. Buona parte della provincia di Perugia è stata, infatti, duramente colpita da questa ondata di maltempo ormai conclusa, che ha avuto una ‘riacutizzazione’ inaspettata nella notte tra venerdì e sabato. Le intense precipitazioni, inizialmente concentrate nella zona di Città di Castello, hanno poi provocato allagamenti e la caduta di alberi, hanno riferito i vigili del fuoco chiamati a effettuare decine e decine di interventi. Successivamente, il maltempo si è spostato verso Perugia, colpendo con particolare violenza le località di Ponte Pattoli e Resina, dove si sono registrati danni ritenuti significativi. E c’è stato anche il salvataggio di una persona: una squadra dei vigili del fuoco ha infatti tratto in salvo una donna impossibilitata a muoversi a causa delle sue condizioni di salute, rimasta intrappolata nel seminterrato della sua abitazione invaso dall’acqua. L’acqua aveva raggiunto l’altezza del materasso, ma i soccorritori sono riusciti a portarla in sicurezza al piano superiore. La zona tra Ponte Pattoli e Resina è stata una delle più colpite, con l’acqua che in alcune abitazioni ha raggiunto 1,2 metri di altezza, causando gravi danni a beni e strutture. Anche alcune aziende locali hanno subito allagamenti, mettendo in difficoltà l’attività lavorativa. L’unica strada chiusa a Perugia è quella che collega Resina a La Bruna, dato che il sottopasso è allagato. Frane e smottamenti anche in zona San Marino, ma la circolazione stradale è garantita. Fino a ieri sera c’erano in giro tre squadre del Cantiere, per rimuovere terra e alberi caduti.
Una pianta l’altra notte è caduta in via De Gasperi, a Migiana di Corciano, per fortuna senza provocare danni (rimossa dopo un paio d’ore). Giù una pianta anche in via Quintino Sella a San Marco. Due le ondate di piena del Tevere a valle di Perugia: una venerdì, l’altra ieri mattina alle 6. Le squadre dei vigili del fuoco, con la Protezione civile, sono state impegnate nelle operazioni di soccorso e ripristino per tutto il giorno. Il personale ha lavorato "senza sosta" con elettropompe e idrovore.