"Perugia parla di innovazione e Made in Italy"

Ricerca su conversazioni online in Umbria: differenze tra Perugia e Terni. Temi centrali, politica e ruolo dei social.

"Perugia parla di innovazione e  Made in Italy"

Ricerca su conversazioni online in Umbria: differenze tra Perugia e Terni. Temi centrali, politica e ruolo dei social.

PERUGIA - Diversi i commenti ai risultati della ricerca da parte di studiosi e opinionisti. Per Luigi Di Gregorio, docente all’Università della Tuscia e alla Luiss, "le conversazioni online in Umbria rivelano alcune differenze prevedibili tra Perugia e Terni", spiega l’esperto di comunicazione che aggiunge: "Se il tema dell’agroalimentare fa segnare numeri simili e molto alti, quelli del Made in Italy e dell’innovazione sembrano più centrali nelle discussioni perugine, nonostante Terni abbia il tema delle acciaierie e il primo - e finora unico in Italia - Festival degli influencer. Complessivamente poche le conversazioni sulla disoccupazione, e questo è un buon segno, ma con un sentiment fortemente negativo". Per Carlo Bertini, giornalista e notista politico, "la battaglia elettorale non ha scaldato troppo gli animi. E lo si vede dal fatto che negli ultimi sette mesi la politica non è stata sempre in cima alle interazioni sui social radiografate dalla ricerca Adnkronos-Socialdata", osserva Bertini. "In generale su tutti i temi, tantissimi scambi, anche in un territorio circoscritto come l’Umbria: 60 milioni di post da marzo a oggi. Un numero che deriva da un semplice fatto: visto che, per citare Aristotele, l’uomo è uno ‘zòon politikòn’ ovvero ‘un animale politico’, indotto per sua natura a unirsi ai propri simili per formare comunità, non deve sorprendere che lo faccia in chat e gruppi vari sui social attraverso gli smartphone. E non più di persona. Quindi si è ridotto anche il ruolo sociale delle agorà, le piazze dei tanti campanili italiani, sempre molto vitali nelle comunità di provincia come luogo di dibattiti e confronti all’interno di una comunità".