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Roberto Goretti (Crocchioni)
Perugia, 16 ottobre 2014 - "Finisce uno a uno, ti assicuro che è sicuro». Roberto Goretti, perugino di 38 anni, attuale direttore sportivo del Perugia calcio, si nasconde dietro a ‘Robygoro’, nick name su Skype. E tanto "Skype è sicura al cento per cento", gli dice in chat Manlio Bruni, il commercialista dell'ex calciatore Giuseppe Signori. Tanto sicura Skype non lo è, a leggere le pagine di trascrizioni delle intercettazioni sulla piattaforma di comunicazione on-line fatte eseguire nel corso di un incidente probatorio dal gip di Cremona nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse che ha già portato all’iscrizione di 111 indagati.
Nella prima tranche Goretti non compariva tra gli indagati. Ora però la palla è in mano al pm. Dal calcio le carte portano ad altri nomi e ad altri atleti, del tennis stavolta. E dietro c’è «Goret», che garantisce con Daniele Bracciali, più volte in Coppa Davis, o meglio «braccio 78». Dai 20 ai 60mila euro: 50mila anche solo per un set. Negli atti depositati un mondo di scommesse, almeno dal 2007 al 2011, data in cui Goretti era giocatore del Grifo, prima di diventare direttore sportivo. Tra combine e millanterie: un vaso di pandora. Dalle chat trascritte dai periti, ombre sugli incontri di calcio e tennis. Soldi, parecchi da scommettere, i "cinesi che per loro sicurezza vogliono un assegno da 250mila euro prima della partita".
Conversazioni tutte da decifrare da parte della Procura. Il 15 aprile 2010 è sempre Goretti in chat con Bruni: "Dormo da un mio compagno che è molto amico con uno del Modena ed è in contatto costante"; Bruni: "Bene, quindi?"; Goretti: "Ieri sera gli ha detto che lo vogliono fare, oggi si risentono, preghiamo!!!! Anche perché secondo me c’è un colpo ma serve di risalire la china prima. Lupo mi ha detto ieri sera che secondo lui Cellino gli ha chiesto di perdere domenica. E max ha detto no, poi il colpo".
E ancora il 17 marzo 2010, Bruni: "Goro dice che due bandierine al Chievo e sente"; Goretti: "E conoscono tutti, se hai altre idee fammi sapere che mi metto al lavoro che devo recuperare"; Bruni: "Stasera guardo Siena Bologna potrebbero fare qualcosa? Per me Bo non molla"; Goretti: "Al Chievo siamo fortissimi da stasera iniziano contatti ho due compagni che ci hanno giocato non credo che per il prossimo ci siano speranze, Dopo un primo turno!!!". E ancora a febbraio 2011, in piena era-Grifo. Goretti: "Ci sei?"; Bruni; "si"; Gor.: "Ho parlato con gerva"; Bruni: "Dimmi"; "E con Cati". Ma è sul tennis che ‘Goret’ sembra forte. "Il calcio è rischioso, il tennis regala soldi".
Il 9 luglio 2007 il contatto via Skype con il nick name di Bruni su ‘Braccio78’. Bruni: "Sono goret. ci 6?...sono con quel mio amico di cui ti parlavo, stai tranquillo ti puoi fidare, adesso parla lui. Skype è sicuro al 100%". E giù proposte per truccare il match. Ma Braccio78 si tira indietro in quell’occasione: "Con questo non posso farlo perchè tira una brutta aria". Bruni lo tranquillizza: "Non se ne accorgerebbe nessuno se non lo dici, abbiamo molti conti e si vincerebbe poco su tanti". Agli scommettitori basta il primo set. Gli chiede la cifra. Braccio78: "Di solito ci offrono 50". I contatti proseguono. Gli scommettitori sono ingordi: "Ero a cena con Braccio", Goretti. "E’ abbastanza tranquillo, il 13 non vede marona. Gli ho detto di spingere su lei e Bolelli".
Erika Pontini