Perugia, via alla sfida. In campo 578 candidati. La corsa in Comune: . Scoppia la grana-Udc

Diciannove “simboli“ e cinque aspiranti sindaci per Palazzo dei Priori . La coalizione di Scoccia ‘fatica’ sui nomi in tre liste. Baiocco al fotofinish .

Perugia, via alla sfida. In campo 578 candidati. La corsa in Comune: . Scoppia la grana-Udc

Perugia, via alla sfida. In campo 578 candidati. La corsa in Comune: . Scoppia la grana-Udc

Sono 5 i candidati a sindaco di Perugia, 573 quelli che aspirano a un posto da consigliere (e magari da assessore) divisi in 19 liste, per un totale di 578 partecipanti alla competizione per entrare a Palazzo dei Priori dove c’è un posto per il primo cittadino, 32 per i consiglieri e almeno 7 o 8 per fare l’assessore. Era questa, ieri a mezzogiorno, la platea delle candidature a Palazzo dei Priori per le elezioni che andranno in scena tra soli 27 giorni: si vota l’8 e il 9 giugno (sabato e domenica). Nessuna sorpresa quindi: 5 erano i candidati a sindaco fin qui emersi e 5 restano. Eccoli: Vittoria Ferdinandi, centrosinistra, civici e Cinquestelle (7 liste) sostenuta da Perugia Sanità Pubblica, Movimento 5 Stelle, Anima Perugia, Orchestra per la Vittoria, Alleanza Verdi Sinistra, Partito democratico, Pensa Perugia. Poi Margherita Scoccia (centrodestra e civici, 8 liste): Progetto Perugia, Lega, Fare Perugia con Romizi - Forza Italia, Perugia Civica, Fratelli d’Italia, Futuro Giovani, Udc-Unione di Centro, PerugiaAmica. Davide Baiocco ha presentato due liste a sostegno: Forza Perugia e Alternativa Riformista - Italexit. Leonardo Caponi è appoggiato dalla lista Pci-Perugia contro la guerra e neoliberismo. E infine Massimo Monni che ha una lista a sostegno, Perugia Merita. Ma c’è un dubbio grande come una casa e riguarda l’Udc di Carmine Camicia: secondo quanto trapelato ieri al fotofinish (Camicia si è presentato a Palazzo dei Priori all’ultimo secondo) mancherebbe la firma di accettazione di una candidatura, quella di una donna che potrebbe far saltare la lista. Già, perché per la parità di genere serve almeno il 30% degli uomini o delle donne candidate e senza quella accettazione la percentuale non verrebbe raggiunta e di conseguenza la lista dell’Udc verrebbe esclusa. Tutto al condizionale, dato che l’ultima parola spetta alla Commissione elettorale circondariale della Prefettura che dovrebbe esprimersi domani. Ma la stessa commissione, secondo quanto prevedono le norme, potrebbe anche cancellare d’ufficio due uomini per far rispettare la parità di genere. Camicia ha attaccato la coalizione, rea di non averlo sostenuto dopo che invece gli era stato promesso aiuto concreto per la lista. "Forse qualcuno si è reso conto che facevo seriamente e che potevo anche tornare a Palazzo dei Priori" scrive lui che si firma come “ex candidato“. In altre due liste la coalizione-Scoccia non ha raggiunto i 32 candidati: Futuro Giovani e Perugia Amica. Non certo un buon inizio. Anche Davide Baiocco non ha raggiunto i 32: 29 e 27 i candidati, con la sorpresa di Italexit dopo l’abbandono di Ap di Bandecchi.

Michele Nucci