È una grande partita e tutti vogliono esserci. Pescara-Ternana non può considerarsi decisiva, ma fornirà ulteriori preziose indicazioni in ottica-primato. Tre calciatori rossoverdi restano in dubbio e tra essi c’è Fabio Tito. Domenica scorsa, reduce da infortunio, il difensore mancino ha dovuto forzare i tempi scendendo in campo dall’inizio per il forfait di Maestrelli nel riscaldamento. Ha giocato 70 minuti a buoni livelli, poi si è fermato per un risentimento muscolare e sta tentando di recuperare. "Andiamo a sfidare un team forte in ogni reparto – spiega Tito – e ce la sto mettendo tutta per esserci. Il Pescara ha dimostrato di poter essere in vetta e merita il nostro rispetto. Va dato atto a Baldini di aver apportato la propria mentalità sulla base costruita da Zeman. È una gara importante, non fondamentale, ma i dettagli lo saranno e domenica scorsa abbiamo confermato che la nostra squadra non muore mai". È come se la Ternana fosse partita da -5, vedi sconfitta alla 1a giornata proprio con il Pescara e 2 punti di penalizzazione: "Il senno di poi non porta a nulla. In casa abbiamo steccato anche con Campobasso e Rimini. La colpa è nostra, anche se contro il Pescara eravamo un cantiere aperto. Ora abbiamo l’occasione per riscattarci e sappiamo che per fare un campionato importante non ci si deve piangere addosso".
Nelle problematiche extracampo d’inizio stagione si è ulteriormente rafforzata la coesione interna: "Quelle situazioni sono come un bivio, soprattutto se nello spogliatoio ci sono persone che hanno famiglie e figli da mantenere. Non è stato semplice. Abbiamo dimostrato di essere uomini veri, La cosa più facile poteva essere tirare i remi in barca, ma non lo abbiamo fatto. Sono felice di questo. Se un gruppo è forte non vuol dire che arriva sicuramente primo, ma può superare meglio le difficoltà. Non abbiamo fatto ancora niente. Le classifiche si guardano a fine febbraio. Siamo al giro di boa, dobbiamo chiudere alla grande il 2024 e da gennaio andremo a martellare". Il sogno Serie B, categoria in cui il calciatore non ha inspiegabilmente mai giocato: "La inseguirò fin quando le gambe mi aiuteranno. Non mi do per vinto, come ho fatto anche ad Avellino provando in ogni modo a salire di categoria. Quest’anno le basi ci sono e con le idee di mister Abate sto migliorando il mio bagaglio tecnico-tattico. E’ fondamentale pensare al bene comune e non all’io – conclude Tito – per riportare la Ternana dov’era".
Dal campo. Buone notizie per Maestrelli. Nella seduta svolta ieri mattina al Taddei il centrale difensivo è tornato a lavorare in gruppo. Il suo recupero ha grande importanza, considerando che Capuano, pari ruolo, è ancora in forte dubbio. Il capitano ha infatti svolto un “personalizzato“ e continua a sottoporsi a terapie. Stesso discorso per Tito. Il centrocampista Mattheus sta aumentando i carichi. Oggi seduta a porte chiuse all’antistadio (ore 14.30).