DANIELE MINNI
Cronaca

Pestato per uno sguardo. Tre ventunenni in cella

Spoleto, sprangate alla testa dopo un acceso diverbio in un locale. La vittima era stata ferita gravemente. Le indagini della polizia e le misure restrittive.

Pestato per uno sguardo. Tre ventunenni in cella

Pestato per uno sguardo. Tre ventunenni in cella

Sprangate alla testa a un coetaneo, poi lo abbandonano davanti al Pronto soccorso: tre ventunenni finiscono in manette per tentato omicidio. Il procuratore capo di Spoleto Claudio Cicchella l’ha definita "movida violenta", mentre il questore di Perugia Fausto Lamparelli ha annunciato misure restrittive per casi come quello di Spoleto. Ma le indagini hanno comunque portato all’individuazione in tempi record dei presunti responsabili del violento pestaggio di un adolescente. I fatti risalgono al 27 e 28 aprile, quando, poco dopo le 21, al bowling, per futili motivi, addirittura si presuppone uno sguardo di troppo, si è innescata un’accesa discussione tra un gruppo di ragazzi locali e alcuni coetanei italiani di seconda generazione. Dalle parole si è passati ai fatti e qualche ora dopo, nelle vicinanze di un bar del centro, uno dei ragazzi locali avrebbe colpito con una bottiglia in testa un giovane dell’atro gruppo. Da qui è partita una vera e propria spedizione punitiva con i tre 21enni (uno noto alle forze dell’ordine e ritenuto pericoloso), che avrebbero “adescato“ la vittima in piena notte nel cortile della scuola media Pianciani con la scusa di un incontro chiarificatore. Il ragazzo è stato minacciato con una pistola, aggredito e caricato in un’auto per essere trasferito in un luogo ancora sconosciuto. Qui la violenta aggressione, presumibilmente con una spranga in ferro, o addirittura con il cric dell’auto.

La vittima sarebbe stata colpita almeno tre volte alla testa e il peggio sarebbe stato evitato solo perché il giovane sarebbe riuscito a difendersi coprendosi con un braccio. Gli aggressori lo hanno caricato di nuovo in auto per abbandonarlo davanti al Pronto soccorso. A dare l’allarme è stata la Usl ed è scattata immediatamente l’indagine, coordinata dal procuratore capo Claudio Cicchella e dal sostituto Michela Petrini. Gli agenti del commissariato di Spoleto, diretti dalla dirigente Antonella Fuga Paglialunga, attraverso i tabulati telefonici, le testimonianze, ma soprattutto le immagini delle telecamere di videosorveglianza anche di attività commerciali sono riusciti a individuare i presunti responsabili del pestaggio. A incastrare i tre 21enni è stata anche la perquisizione domiciliare. Oltre ai vestiti indossati quella notte dai tre, sono stati sequestrati anche una pistola scacciacani e un proiettile, compatibile con quello partito da una pistola la sera prima al lunapark di Foligno. All’indagine ha collaborato il personale del commissariato di Foligno.