REDAZIONE UMBRIA

Pet-Tac, Regione in pressing. Coletto chiede di "fare presto"

L’assessore va in ospedale nel giorno in cui cominciano i lavori per installare il nuovo macchinario "Sarebbe stato opportuno cambiarlo prima dell’insediamento dell’attuale governo regionale".

Pet-Tac, Regione in pressing. Coletto chiede di "fare presto"

Dopo la figuraccia dei giorni scorsi, Ospedale e Regione cercano di correre ai ripari sulla Pet-Tac che si è rotta definitivamente dopo 20 anni di "carriera". Così ieri sono partiti i lavori per l’installazione del nuovo macchinario nei locali di Medicina Nucleare previsto per gennaio 2024. Ieri c’è stato un sopralluogo da parte del responsabile Luca Gusella con l’assessore alla Salute, Luca Coletto, che ha visitato, insieme al direttore generale Giuseppe De Filippis. "Stiamo procedendo celermente rispettando il cronoprogramma per cercare di limitare i disagi ai nostri pazienti – sottolinea De Filippis - La nuova pet tac è stata acquistata a metà novembre 2022 con una previsione di consegna e installazione in 470 giorni, ed attualmente è in produzione. Recentemente è stata completata la procedura lavori con la consegna cantiere e il macchinario arriverà i primi di gennaio. Dopo la consegna saranno necessarie un paio di settimane per la taratura della pet tac a cui faranno seguito i collaudi funzionali e a fine gennaio sarà operativa". "Sarebbe stato opportuno cambiare la vecchia pet tac già da tempo, ancor prima dell’insediamento dell’attuale governo regionale. Il nuovo macchinario sarà, comunque, presto in funzione e questo è ciò che interessa ai cittadini che chiedono risposte alle domande di cure". Coletto in realtà pressa affinché la Pet Tac entri in funzione anche prima della fine di gennaio. La scelta di collocare la macchina in Medicina Nucleare consentirà un aumento dell’attività, ma anche una integrazione tra le strutture di Radiologia, Radioterapia, Fisica Sanitaria e i reparti di degenza. Grazie alla collocazione della macchina prossima a tali strutture, si faciliterà anche il trasporto dei pazienti degenti.