Perugia, 17 giugno - «TUTTI gli addetti alla vigilanza, con il nucleo tecnico di supporto ai dirigenti scolastici e ai referenti di sede, al momento non segnalano particolari fatti o disguidi. Anzi, mettono in evidenza la regolarità del percorso»: così Domenico Petruzzo, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, traccia un primo bilancio della giornata di avvio della maturità, con la prima prova, quella del tema di italiano, che si è svolta stamani e che ha visto in Umbria coinvolti 6.789 studenti. La prova d’esame è arrivata attraverso il «plico telematico» inviato dal ministero in ogni sede di commissione (165 quelle umbre che prevedono 537 commissari), con i vari referenti incaricati per l’apertura.
PER PETRUZZO, rispetto al passato, c’è da segnalare «una migliore conoscenza da parte dei maturandi delle regole del gioco», anche grazie alle misure adottate per evitare imbrogli sia prima dell’esame sia durante: «Sono stati fatti anche degli appositi corsi - spiega il dirigente scolastico per l’Umbria - ed in ogni caso la misura più importante è nelle caratteristiche della prova, intesa ad accertare il grado di maturità (che viene comunque fuori) più che l’occasionale conoscenza del nozionismo. In ogni caso abbiamo dato anche indicazioni e note organizzative precise in merito». L’esame di Stato si svolge in un’unica sessione ma, sottolinea Petruzzo, «con possibilità di prove suppletive per i candidati assenti per gravi e comprovati motivi». «Le prove suppletive - ricorda Petruzzo - devono concludersi prima dell’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo. La prova scritta a carattere nazionale si svolge in sessione ordinaria e suppletiva secondo quanto disposto dall’annuale ordinanza sul calendario scolastico nazionale». Dagli uffici della direzione scolastica regionale fanno sapere inoltre che la funzione per la richiesta di prove per la sessione suppletiva sarà disponibile, alle segreterie scolastiche ed agli uffici provinciali, da oggi e fino al 24 giugno e si terranno l’1 e 2 luglio. Per la rilevazione delle esigenze circa prove per la sessione straordinaria, invece, le funzioni saranno disponibili a partire dal prossimo 7 luglio e si terranno dal 2 settembre. Questo, inoltre, è il primo anno nel quale vanno a regime le riforme cosiddette «Gelmini» quindi il primo esame condotto sui nuovi ordinamenti. «A parte la prima prova - spiega Petruzzo - che non muta (salvo una semplificazione e contenimento della lunghezza delle tracce richiesta a più voci dagli esperti del Miur ed effettivamente attuata), muta la seconda prova». «Mi auguro - conclude il direttore dell’Usr per l’Umbria - che gli studenti abbiano seguito con profitto i numerosi interventi degli insegnanti su come svolgere le prove, come organizzare lo studio».