
Uno degli incidenti avvenuti negli ultimi anni sulla Pian D’assino, nel tratto tra Branca e Gubbio
È stata presentata ufficialmente l’associazione "Andrea Morganti", nata pochi giorni fa e istituita alla memoria di una delle vittime della ss219. L’uomo, 54enne, morì nella notte tra il 21 e il 22 ottobre 2023 all’altezza del viadotto Migliaiolo a Torre Calzolari; da qui l’idea di Ubaldo Morganti, fratello di Andrea, di creare un’associazione che tuteli la sicurezza stradale, ponendosi come obiettivo quello di sensibilizzare la popolazione sul tema anche attraverso azioni concrete. "Dopo la morte di mio fratello Andrea – ha spiegato Morganti – la mia vita è cambiata. I numeri sulla statale Pian d’Assino sono impietosi con oltre 300 feriti negli ultimi anni, non si può continuare a ignorare questa situazione. Troveremo il modo di essere ascoltati sul tema della sicurezza stradale organizzando convegni con la Polizia Stradale e incontri nelle scuole per educare i bambini al rispetto del codice della strada". È proprio Ubaldo Morganti il presidente dell’associazione, con l’ex capitano della Polizia Locale ormai in pensione Massimo Pannacci come vicepresidente e l’avvocato Fabio Antonioli in qualità di tesoriere. Tra le altre finalità del sodalizio rientrano alcune richieste, come quella di maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine, un monitoraggio più attento sui veicoli e iniziative di formazione tecnica. Il sindaco Vittorio Fiorucci aggiunge: "Dobbiamo insistere affinché venga realizzata la quattro corsie da Gubbio est a Branca. Il Ministero ha già espresso un parere positivo".
Federico Minelli