SILVIA ANGELICI
Cronaca

Pianta fiori e pulisce la via: "Mi piace rendermi utile"

Francesco Randazzo sta dando una mano all’amministrazione condominiale per tenere in ordine la strada. "E’ giusto contribuire al decoro urbano".

Il professor Randazzo ha piantato dei gerani in un’aiuola di via Monteverdi e ha ripulito la strada dalle erbacce e dalla plastica persa da un furgone

Il professor Randazzo ha piantato dei gerani in un’aiuola di via Monteverdi e ha ripulito la strada dalle erbacce e dalla plastica persa da un furgone

Erbacce, aiuole incolte, tombini otturati, rami pericolanti. I quartieri e le strade cittadine non godono di buona salute e non sempre la mano pubblica riesce a tappare le falle del degrado. Ma ogni tanto si accende una luce: quella del buon senso e della generosità dei privati, che si mettono a disposizione del bene comune. Succede in via Monteverdi (a ridosso del parco Sant’Anna) dove abbiamo incontrato un residente in tuta da lavoro intento a ripulire un muro condominiale dalle piante infestanti. Il giorno prima aveva dissodato una piccola aiuola per piantarci cinque piantine di geranio. Lui è Francesco Randazzo. Insegna Storia dell’Europa orientale alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Ateneo perugino. Una sorta di “mecenate“ del decoro urbano. Gentilissimo, low profile, neanche vorrebbe darci il suo nome. Ma insistiamo perché il suo esempio diventi contagioso e faccia da apripista ad altri comportamenti virtuosi. Laddove si può, perché non farlo? Il professor Randazzo la pensa proprio così.

"Il mio - spiega - è un piccolo contributo di cittadinanza attiva. E mi piacerebbe che sia d’esempio in altri quartieri. Naturalmente per fare questi interventi ho chiesto il permesso all’amministratore di condomino che è stato molto contento perché gli ho tolto un po’ di lavoro. Tra l’altro in questi ultimi giorni la strada era invasa da plastica che forse inavvertitamente era sfuggita da qualche furgone della nettezza urbana e così l’ho tolta. E’ Pasqua e mi piaceva rendermi utile per la collettività. Il Comune? Va anche incoraggiato... ".

Silvia Angelici