REDAZIONE UMBRIA

Piazza 40 Martiri senza pace. La polemica sui lavori non si placa

Gubbio: l’associazione “Salviamo il paesaggio“ alla carica: "Giardino storico devastato"

Non c’è pace sul restyling di piazza 40 Martiri e in particolare sui lavori che hanno interessato il giardino. Associazioni di nuovo lancia in resta

Non c’è pace sul restyling di piazza 40 Martiri e in particolare sui lavori che hanno interessato il giardino. Associazioni di nuovo lancia in resta

Proseguono senza sosta le polemiche sul futuro di piazza 40 Martiri, da mesi protagonista di un cantiere itinerante che sta sbrigando le operazioni di riqualificazione e ripavimentazione della piazza. A esternare preoccupazioni è, ancora una volta, “Il Barone Rampante“, ovvero la sezione di Gubbio dell’associazione “Salviamo il Paesaggio“. In particolare, questa volta, viene chiamato in causa l’urbanista e saggista Paolo Berdini che da Roma ha inviato una nota sull’argomento che lascia poco spazio a interpretazioni. Subito le considerazioni si fanno politiche: "La riflessione più amara che viene di fronte alle immagini che testimoniano della devastazione del giardino storico di piazza Quaranta Martiri a Gubbio, è l’arroganza con cui la precedente amministrazione del sindaco Stirati ha portato avanti ad ogni costo un progetto sbagliato. Quando l’opinione pubblica eugubina – prosegue l’urbanista – fu portata a conoscenza del progetto del nuovo parco ci furono delle misurate e argomentate critiche alla proposta. Si chiuse la porta ad ogni dialogo. C’è da dire che l’ex sindaco Stirati ha pagato cara la sua arroganza, condannando le forze democratiche di Gubbio ad un inedito disastro". Poi un’analisi più tecnica, urbanisticamente parlando: "A Gubbio si è voluto dunque mettere a repentaglio un giardino d’autore di fine ottocento per "valorizzarne il potenziale turistico".

I lavori hanno tanto valorizzato il parco e la piazza che per realizzare orrendi cordoli in corten sono state tagliate le radici degli alberi, aumentato il cemento invece delle aiuole e con le piogge di dicembre si è allagato il portico della Loggia dei Tiratoi. Eccellente risultato, viene da dire. Si decide – conclude Berdini – di intervenire su un giardino storico, amato e frequentato dagli abitanti, per alimentare il segmento turistico e spendere inutilmente soldi per migliorare l’attrattività turistica del luogo. Ma quel luogo rappresenta una forte identità della popolazione eugubina e, va sottolineato, le attività turistiche sono fiorenti proprio grazie alla complessiva qualità urbana della città e non hanno alcun bisogno dello stravolgimento del giardino di piazza Quaranta Martiri".

Federico Minelli