REDAZIONE UMBRIA

"Piazza Italia non è una rotatoria". Sosta selvaggia e bus incastrati ’Torni un’area dedicata ai pedoni’

Il gruppo ’Perugia, Umbria, Mondo’ rilancia la polemica sui social dopo l’abolizione della Ztl "Va cancellata la delibera della giunta-Romizi: caos non tollerabile all’ingresso di corso Vannucci".

Le difficoltà che trovano - datempo -. i pullman a girare in Piazza Italia

Le difficoltà che trovano - datempo -. i pullman a girare in Piazza Italia

È l’ingresso al ’salotto’ di Perugia, ovvero corso Vannucci. E’ il luogo dove arrivano le scale mobili che partono da piazza Partigiani, ormai dagli anni ’80 simbolo della mobilità alternativa in città. Ma di mobilità alternativa, in piazza Italia, ormai c’è rimasto poco o nulla. Lo spostamento del varco in via Baglioni ha di fatto cancellato la Ztl, lasciando la piazza aperta alle auto 24 ore su 24. Una situazione alla quale si somma l’eterno dilemma del capolinea degli autobus, che spesso non riescono nemmeno a girare.

Una situazione che alimenta dibattito a proteste. A parlare stavolta è il gruppo ’Perugia, Umbria, Mondo’, seguito sui social da quasi diecimila follower. "Pensiamo che ci sia una decisione da prendere per il nuovo governo di Perugia: abolire la disposizione della giunta comunale di destra con la quale si è trasformato il giardino di Piazza Italia in una “rotatoria” con le automatiche conseguenze che ha portato: sosta selvaggia, auto che nella speranza di trovare un “buco per parcheggiare” girano per la piazza, mezzi pubblici bloccati, inquinamento acustico e ambientale. Senza dimenticare la pessima immagine per una città d’arte come Perugia che non riesce nemmeno a salvaguardare uno spazio della sua città storica dove incidono le sedi della Giunta regionale, del Consiglio regionale, della Provincia, della Prefettura, della Banca d’Italia e i due alberghi più prestigiosi della città".

Questa la proposta: "Ripensare quell’area facendo tornare quella “rotatoria” un giardinetto e una piazza per loro natura pedonali. Facendola tornare un luogo a disposizione di singoli cittadini, anziani, bambini, turisti magari sistemando nel largo marciapiede davanti la Banca d’Italia e la Rosetta un paio di quelle panchine che svolgono pure una funzione di arredo. Possibilmente dando il via al rifacimento delle scalette di Via Mario Grecch. Ecco che con una scelta di civiltà urbana di questo tipo si sanerebbe la cesura tra Corso Vannucci, i “Giardinetti”, via Bonazzi facendoli tornare a essere un unico pensiero che sarebbe anche un pensiero d’amore dell’attuale giunta comunale verso la sua città."